MANTOVA – Cinquant’anni di carriera, 550 recite nei panni di Rigoletto – «se ci mettiamo le prove avrò cantato la partitura qualcosa come duemila volte», aveva raccontato sei anni fa quando, al Teatro alla Scala, interpretò per l’ultima volta il gobbo giullare verdiano. Leo Nucci, uno dei più autorevoli baritoni della scena lirica internazionale, sarà protagonista del primo appuntamento della quarta edizione degli “Aperitivi d’Arte”, la rassegna di Oficina OCM che unisce divulgazione e socialità, in programma venerdì 24 ottobre nella Sala di Manto di Palazzo Ducale.
Con “Il mio universo è in te, Mantova”, Nucci – che più volte ha cantato anche nel capoluogo virgiliano – condurrà il pubblico alla scoperta dei luoghi virgiliani in cui è ambientato il celeberrimo “Rigoletto”. Tra memorie d’artista e retroscena del mestiere, in dialogo con Danilo Boaretto, direttore di OperaClick, e affiancato da un ensemble dell’Orchestra da Camera di Mantova, offrirà un racconto a tutto tondo in cui esperienza, musica e vita si intrecciano. A Mantova, Nucci ha ricevuto negli anni numerosi riconoscimenti, tra cui, due anni fa, il Premio Enzo Dara, dedicato al celebre basso buffo mantovano, di cui era legato da una profonda amicizia. Gli Aperitivi d’Arte, che proseguiranno con appuntamenti mensili fino ad aprile, aprono così una nuova stagione all’insegna dell’incontro tra musica, parole, sapori e atmosfere.