L’ospedale di Mantova sposa la tutela delle api: il 28 aprile appuntamento con “Api in festa”

Trovato morto nella sua casa in città dopo il vaccino. La famiglia chiede l'autopsia

MANTOVA – L’ospedale di Mantova sposa la tutela delle api al fine di salvare la specie dal rischio di estinzione e creare un ambiente eco-compatibile. Questi i principali obiettivi di un progetto unico nel suo genere per le strutture sanitarie italiane, partito lo scorso anno con l’installazione di due arnie sui tetti del presidio Carlo Poma. L’iniziativa coinvolge anche un apicoltore e punta ad aderire alla normativa europea a sostegno della green economy e della diffusione di una cultura improntata alla salvaguardia dell’ambiente.

Quest’anno sono state installate altre quattro arnie nel parco adiacente alla palazzina della ex Farmacia ospedaliera e territoriale, che saranno protagoniste di un evento particolare, previsto proprio in quest’area verde. L’appuntamento si svolgerà il prossimo 28 aprile alle 10 con “Api in festa”: un momento speciale e di sensibilizzazione organizzato da Asst in collaborazione con il Comune di Mantova, che dal 2021 fa parte della rete dei Comuni amici delle api, e Tea.

All’iniziativa prenderanno parte i bambini della scuola IC Mantova 3 – classe II° C, plesso di Martiri di Belfiore – che pianteranno piante mellifere. L’apicoltore illustrerà loro la vita delle api. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza e si prevede anche un momento divulgativo con il supporto di esperti in botanica e apicoltura.

Un progetto che testimonia la volontà di Asst Mantova di sposare la filosofia della responsabilità sociale d’impresa, consolidando soluzioni logistiche, organizzative e strutturali per migliorare il decoro dell’ambiente, stimolando il senso civico.

L’estinzione delle api sarebbe un disastro per l’umanità. Da questi insetti dipende l’impollinazione del 75 per cento delle piante coltivate, necessarie alla nutrizione umana. Tante le cause della loro scomparsa: dall’uso dei pesticidi, alla perdita dell’habitat, ai parassiti patogeni fino al riscaldamento globale.

I neonicotinoidi, pesticidi alternativi al Ddt che ancora nel 2011 rappresentavano il 40 per cento di quelli utilizzati, secondo centinaia di articoli scientifici sono dannosi non solo per le api, ma anche per vermi, farfalle, plancton e piccoli uccelli. Dati recenti mostrano che i neonicotinoidi sono solamente un aspetto del problema e che il declino delle api è dovuta principalmente all’espansione e industrializzazione dell’agricoltura, oltre a stress climatici e problemi di nutrizione.