Malvaldi racconta la vita dentro le mura del carcere: la musica come volano di riscatto

MANTOVA – Il carcere come luogo di punizione ma anche di rieducazione per riportare i detenuti alla società. Di questo ha parlato lo scrittore Marco Malvaldi, ospite di Festivaletteratura che con Glay Ghammouri – detenuto – ha realizzato “Vento in scatola”: un libro che racconta la quotidianità di chi il carcere lo vive ogni giorno.

Un viaggio nelle carceri e nello loro contraddizioni, in quel luogo dove “il tempo è sempre uguale” raccontato attraverso la musica che tra quelle mura diventa strumento di riscatto e di evasione.