Mantova, presentata la stagione teatrale 2019/2020

Presentazione della stagione teatrale di Mantova 2019/2020
Luisa Supino, Federica Restani, Giovanni Pasetti, Mario Anghinoni, Marina Visentini e Raffaele Latagliata

MANTOVA – Presentata stamattina a Palazzo Soardi la stagione teatrale mantovana 2019/2020. “Abbiamo proposto spettacoli eterogenei per avvicinare ogni tipo di pubblico alle nostre attività – ha spiegato il direttore artistico Raffaele Latagliata -. Accanto a spettacoli più comuni in teatro (Molière e Pirandello), troviamo le performance di attori come Filippo Timi, tra i più interessanti degli ultimi tempi. Sottolineo anche il lavoro di coordinamento tra tutte le realtà mantovane del settore, assieme a Fondazione Artioli che si occuperà della prosa. Con lei, Ars Creazione e Spettacolo e Carrozzeria Orfeo con la drammarturgia contemporanea, Teatro Magro e Zero Beat con il teatro di ricerca del progetto PNP_Pubblico Non Privato: avranno programmi distinti, ma integrati.
Questo per dare un’offerta più ampia al pubblico senza sovrapposizioni e per consolidare la realtà mantovana”.

I principali titoli in cartellone

Tra i titoli più di richiamo in cartellone al Teatro Sociale “Un tram che si chiama desiderio” con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci (5 novembre), “Misantropo” di Molière con Giulio Scarpati e Valeria Solarino (26 novembre). Mercoledì 4 dicembre sarà la volta di “Skianto”, di e con Filippo Timi, il 15 gennaio “After Miss Julie” con Gabirella Pession e Lino Guanciale. Da segnalare anche “Il piacere dell’Onestà” di Pirandello con Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina per la regia di Liliana Cavani. Chiude il programma della Fondazione Artioli – Mantova capitale europea dello spettacolo, Mantovateatro “Si nota all’imbrunire” con Silvio Orlando, prossimo 12 marzo.