Mantova riscopre Paride Falchi: alla Casa del Rigoletto mostra “La memoria del paesaggio”

MANTOVA – Mantova scopre le sue radici del Novecento con una mostra che rende omaggio al pittore Paride Falchi (1908-1995) intitolata “La memoria del paesaggio”, allestita dal 17 ottobre al 9 novembre alla Casa del Rigoletto (piazza Sordello 23) e curata da Paola Artoni. L’esposizione è patrocinata dal Comune di Mantova, dal Comune di Sabbioneta e dal Comune di Casalmaggiore, oltre che dal MAM Museo d’Arte Moderna di Gazoldo (dove è conservato un ciclo di dipinti del Maestro), ed è realizzata in collaborazione con il Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova. Il vernissage è previsto il 17 ottobre alle ore 17.
“Nella primavera di trent’anni fa, la Casa del Rigoletto ospitava una mostra personale di Paride Falchi e, in quello stesso periodo, l’artista partiva per il suo ultimo viaggio, verso l’infinito – spiega la curatrice Paola Artoni in catalogo -. Non è quindi un caso che, nel medesimo luogo, si voglia rendere omaggio al pittore nato tra Casalmaggiore e Sabbioneta nel 1908 e scomparso nel 1995. Quando, insieme alla famiglia dell’artista, è stato ideato questo progetto espositivo, il titolo che è parso più congeniale è stato “La memoria del paesaggio”. Con “La memoria”, si è voluto porre l’accento sull’aspetto del ricordo, da intendersi come una quarta dimensione che va ad arricchire le tre tangibili della realtà. Se è vero infatti che tutti noi viviamo in una dimensione tridimensionale, è pur vero che la quarta – quella legata al tempo – resta la più misteriosa. Ed è questa che più ha interessato l’artista nel suo agire e nel suo desiderio di raccontare qualcosa che va oltre il visibile. Con la specifica accezione “del paesaggio”, si sottolinea quanto questa esposizione sia stata concepita per esplorare il soggetto privilegiato dell’azione artistica di Falchi, ovvero la rappresentazione degli scenari naturalistici nei quali egli ha agito, ma anche di quelli urbani, intimamente legati al suo percorso. Infine, con il terzo significato del titolo, si è desiderato onorare la memoria dell’artista nel trentennale della sua scomparsa. L’invito è a riscoprire, con occhi nuovi, la pittura di un grande maestro del Novecento che ha solcato il suo tempo e il suo spazio con passo lieve. Il viaggio quindi inizia sotto gli occhi di quel Rigoletto malinconico – uno dei simboli della città di Mantova – plasmato dal figlio Aldo e ideale prosecuzione di un’arte respirata in famiglia, nata in provincia e diffusa in una dimensione cosmopolita”.

La memoria del paesaggio
Mantova, Casa del Rigoletto
17 ottobre – 9 novembre 2025
Vernissage 17 ottobre alle 17.00
a cura di Paola Artoni

Apertura sino all’8 novembre 2025, tutti i giorni, dalle 9.00 alle 18.00