MANTOVA – 300 artisti, 150 concerti, 12 trame per 5 giorni e 5 notti con i musicisti dell’Orchestra da Camera di Mantova nel ruolo di complesso residente, 16 ore al giorno di eventi in 30 diverse splendide location di Mantova.
Benvenuti a Trame Sonore, la più grande rassegna di musica strumentale in Europa, ribattezzata come la Woodstock della musica d’arte nell’arte, che sarà di scena dal 29 maggio al 2 giugno.
Quest’anno con due trame inedite.
La prima, “Metamorfosi”, s’ispira alla stagione espositiva di Palazzo Te. Una serie di metamorfosi in musica – trascrizioni e arrangiamenti, folksong e citazioni, rielaborazioni di voci da secoli distanti – s’incontrano nelle sale della villa giuliesca e da qui percorrono tutto il festival. Una dedica alla musica che cambia forma, ma resta se stessa.
La seconda lancia una provocazione. Con “Puccini: Love or Hate?” Trame Sonore, nell’anno del centenario della morte del compositore toscano, guarda a Giacomo Puccini in una prospettiva originale e divertita, ponendolo a confronto con il clima culturale italiano del tempo, non sempre a lui favorevole. Per chiudere un cerchio e dimostrare, che alla fine, gli opposti si attraggono anche in musica.
The Mantova music experience è lo slogan coniato per questa dodicesima edizione di Trame Sonore che nelle intenzioni dei promotori vuole rimarcare appunto la sua unicità di offerta e fruizione.
“L’ospite d’ onore – spiega il direttore artistico Carlo Fabiano – sarà Alfred Brendel, 94 anni, una colonna portante, riferimento planetario della musica del secolo scorso. Il pianista Alexander Lonquich sarà l’artista residente e l’ospite speciale il violoncellista Giovanni Sollima”.
Per conoscere tutto il calendario di Trame Sonore: https://www.oficinaocm.com/trame-sonore-2024/
Nel video servizio l’intervista al direttore artistico di Trame Sonore Carlo Fabiano sulle due trame “Metamorfosi” e “Puccini: Love or Hate?”
