MANTOVA – Questo il programma nel dettaglio di Mantovarchitettura, nella settimana dal 14 al 20 maggio. Tra gli eventi, martedì “Quando passa Nuvolari”. Nel 1935, il pilota automobilistico Tazio Nuvolari (1892-1953), detto anche il “Mantovano volante”, all’apice della sua fama acquista una villa a Mantova, il cui terreno è confinante con il giardino della Casa del Mantegna. Il progetto e la realizzazione dell’abitazione, che qui si intrecciano con le drammatiche vicende personali di Nuvolari, sono narrati in una inedita visita guidata agli spazi, oggi recuperati.
IL PROGRAMMA COMPLETO
- Sabato 14 maggio
- ore 16.00 | Madonna della Vittoria
- Il paesaggio in architettura 2 a cura di Carlo Peraboni
- Lunedì 16 maggio
- ore 10.30 | Palazzo della Ragione
- NOAHH Architects introduzione di Claudia Tinazzi
- ore 12.00 | Palazzo della Ragione
- CEBRA Architecture introduzione di Francesca Belloni
- ore 15.00 | Madonna della Vittoria
- La forma della memoria a cura di Filippo Lambertucci e Pisana Posocco
- ore 17.00 |Madonna della Vittoria Architetti Italiani: giovani talenti 1
- a cura di Cristiano Guernieri
- Martedì 17 maggio
- ore 16:30 | Casa Tazio Nuvolari
- Quando passa Nuvolari a cura di Luigi Spinelli
- ore 18:00 | Palazzo Te
- Studio Azzurro introduzione di Marco Borsotti
- Mercoledì 18 maggio
- ore 10:30 | Palazzo della Ragione
- Toni Girones e Giuliano Volpe introduzione di Massimo Ferrari
- ore 10.30 | Campus Mantova
- Luisa Bravo introduzione di Carlo Peraboni
- ore 14.30 | Madonna della Vittoria
- Mikkel Frost introduzione di Joseph Di Pasquale
- Giovedì 19 maggio
- ore 11:00 | Madonna della Vittoria
- Oriente e Occidente: hic et nunc
- a cura di Joseph di Pasquale e Enzo Eusebi
- ore 15:00 | Madonna della Vittoria
- Marco Navarra introduzione di Simone Milani
- Venerdì 20 maggio
- ore 11:00 | Madonna della Vittoria
- Milena Dragićević-Šešić introduzione di Elena Fioretto
- ore 15.00 | Madonna della Vittoria
- Spazio,lavoro e architettura a cura di Maria Pilar Vettori
- ore 18.00 | Palazzo della Ragione
- Eduardo Souto de Moura introduzione di Angelo Lorenzi