Martedì 20 giugno a Palazzo D’Arco andrà in scena “La locandiera” di Goldoni

MANTOVALa stagione teatrale estiva “Sere d’estate in Palazzo D’Arco” organizzata dall’Accademia Teatrale “Francesco Campogalliani” nel Cortile d’Onore di Palazzo D’Arco, prosegue con il teatro di prosa proponendo per la serata di martedì 20 giugno 2023 alle ore 21,30 una delle più celebri commedie della storia del teatro italiano: “La locandiera” di Carlo Goldoni, messa in scena dalla compagnia “Giorgio Totola” di Verona per la regia di Carla Totola.

La Compagnia Teatrale “Giorgio Totola” è stata voluta da attori e tecnici che fin dal 1979 operavano nel Gruppo Teatro “Perché”, affermato gruppo veronese, diretto dal regista Giorgio Totola, che ha rappresentato un’interessante realtà nel panorama teatrale italiano.

I suoi spettacoli hanno partecipato a Festival e Rassegne Nazionali, conseguendo numerose vittorie per la compagnia e premi individuali. La compagnia partecipa ad un laboratorio permanente di formazione dell’attore e promuove corsi di teatro ,ha come riferimento ideale ed artistico l’opera e la figura dello scomparso regista Giorgio Totola, compianto ed insostituibile maestro, con l’intento di proseguirne l’insegnamento.

“La locandiera” nasce in un momento critico e complesso dell’attività del Goldoni: quando egli sembrava prendere una certa distanza dai suoi attori e insieme dalla sua tematica e tentare le vie di un “artificio” raffinato certo, ma anche più distaccato, meno direttamente coinvolto in un proposito di grande “riforma”.

Nella locanda di Mirandolina, a Firenze, gli ospiti e un aiutante si contendono i favori della bella e disinvolta locandiera, che alla fine farà una scelta non scontata.

L’equilibrio strutturale è imperniato si due temi: la passione e la finzione. Ogni personaggio, almeno una volta finge. Il marchese finge una ricchezza che non ha, il conte esibisce una nobiltà comprata, le due commedianti si chiamano dame; lo stesso cavaliere si nasconde dietro una misoginia che poi deve cedere all’amore di Mirandolina; anche Fabrizio è reticente con la sua coscienza a tratti emergente, per calcolo e amore del quieto vivere.

Al centro Mirandolina che fa vedere come si innamorano gli uomini. A questo fine, usa lo strumento della finzione, il teatro: che le permette non solo di controllare gesti e parole a contatto con i personaggi, sulla scena, ma di annunciare a organizzare la propria commedia dialogando con il pubblico, il quale costituisce, da questo punto di vista, il suo vero interlocutore; finge con tutti, ma svela la propria finzione al pubblico.

La sua, insomma, è una lezione fatta a teatro e col teatro, che la distacca, per una breve frazione di tempo, perfino da se stessa.

La prevendita dei posti non numerati si potrà effettuare nei giorni di spettacolo presso biglietteria del Teatrino D’Arco, dalle ore 17:30 alle ore 19:00 e dalle ore 20 oppure via mail su biglietteria@teatro-campogalliani.it,  per informazioni tel. 0376 325363 / 375 7384473 o su www.teatro-campogalliani.it.

In caso di maltempo lo spettacolo verrà replicato la sera successiva

 

 

 

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here