“Metamorfosi: mito antico, pratica contemporanea”: domani seconda giornata di Studi al Maca di San Sebastiano

MANTOVA – Domani, 22 giugno, seconda giornata di lavori per il convegno internazionaleMetamorfosi: mito antico, pratica contemporanea”, in corso al Museo MACA di San Sebastiano ed organizzato da Fondazione Palazzo Te.

Dalle ore 10 il Museo MACA di San Sebastiano si susseguiranno gli interventi: “Rappresentare il processo di metamorfosi nel mondo etrusco, italico e celtico” di Stéphane Verger (Direttore Museo Nazionale Romano), “Metamorfosi / Trasfigurazioni: il cristallo di rocca nell’arte medievale” di Stefania Gerevini (Università Bocconi, Milano), “Qualche appunto sulle metamorfosi di Giulio Romano dopo e prima di Palazzo Te” di Piero Boitani (Università La Sapienza, Roma) e “Sulle pitture mostrifiche” di Ulisse Aldrovandi di Raffaella Morselli (Università La Sapienza, Roma).

La sessione pomeridiana, dalle ore 15 alle 18, presenta i contributi di Inner Affinity. Ovid, Titian, Philip of Spain di Jean-François Corpataux (Université de Fribourg), Picasso the poet or the metamorphosis play di Johan Popelard (Musée Picasso, Parigi) e Picasso and the metamorphosis of images di Cécile Godefroy (Musée Picasso, Parigi).

Il tema della metamorfosi è saldamente al centro delle riflessioni artistiche e filosofiche lungo tutta la modernità. Certamente lo è nella cultura Cinquecentesca che dal mito antico attinge a piene mani per comporsi in un amalgama capace di combinare magia e meccanica; ma anche successivamente, nel tempo del pensiero della potenza dalla metà del Seicento in poi fino ai giorni nostri.
Il convegno è chiamato a esplorare tale pensiero includendolo in una visione di lungo periodo in cui l’antico, il moderno e il contemporaneo, pur precisandosi nei loro caratteri culturali, si pongono come estremi in dialogo e come occasione di delucidare un concetto capace di abbracciare arte e scienza.

Anche la serata di sabato 22 giugno si ispira al tema della metamorfosi con “A narrar il mutar delle forme in corpi nuovi”, spettacolo di musica e danza articolato in tre parti a cura di MantovaMusica: nella Sala dei Cavalli, l’esibizione dei membri di Icarus vs Muzak Ensemble in Variazioni Concertanti con musiche di Juan Trigos; nel Cortile d’Onore, Melinda Maxwell (oboe e aulos) e Francesco Pedrazzini (percussioni) interpretano le Metamorfosi di Benjamin Britten con coreografie di COD Danza; infine, nella Loggia di Davide, Performative Speech: studio sul fauno creato sulla musica del Prélude a l’Aprés-midi d’un faune di Debussy, basato su concept e coreografia di Roberto Zappalà, con la partecipazione di Leonardo Zunica al pianoforte (Info e prenotazioni: www.mantovamusica.com – www.palazzote.it).

Il convegno Metamorfosi: mito antico, pratica contemporanea si concluderà nella mattinata di domenica 23 giugno con un focus sull’arte contemporanea.

 

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