Alla Festa del Patrono a Gazoldo una mostra che la unisce alle Grazie e ai Madonnari

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – “Dal Feudo degli Ippoliti al Santuario delle Grazie” questo il titolo della mostra fotografica che verrà inaugurata venerdì 12 agosto alle 21 e proseguirà fino al 28 agosto.

“Un legame speciale unisce da secoli Gazoldo con le Grazie. Basti pensare che nel Santuario mariano si trova una cappella con il patronato degli lppoliti, con la pala d’altare dedicata al “Martirio di Sant’Ippolito” eseguita nel 1595 da Antonio Maria Viani e un sepolcro monumentale dove riposano i più illustri esponenti della famiglia – commentano dall’Associazione Postumia – in questi giorni cade la ricorrenza del ventennale del raduno di una delegazione degli Ippoliti di Palombara Sabina che si raccolsero a Gazoldo e che proprio nel santuario vollero ricordare i loro avi. Il reportage qui esposto è un ricordo di quell’indimenticabile incontro”.

Negli ultimi decenni il legame tra la capitale del Feudo degli Ippoliti e le Grazie si è rinnovato nel segno dell’arte madonnara. Sempre vent’anni fa nel MAM di Gazoldo apriva i battenti la personale dell’artista californiano Kurt Wenner, il più noto Maestro madonnaro al mondo, che per la prima volta veniva celebrato in un percorso espositivo e con un volume monografico curato da Paola Artoni.

La prima tappa di questo progetto è una selezione di scatti di Gilberto Zanoni, fotoamatore scomparso nel 2013, che sono stati affidati alla Maestra madonnara Simona Lanfredi Sofia e che ora vengono condivisi con tutti gli appassionati di questa affascinante arte effimera.