MANTOVA – Un’iniziativa per celebrare la “Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza“, istituita nel 1954 al fine di promuovere il rispetto dei diritti dei minori. Per tale occasione, nell’ambito del Festival dei Diritti, l’Associazione Stefano Gueresi e il Comitato Unicef di Mantova hanno organizzato, domenica, un’iniziativa di parole e musica, dal titolo “Note di speranza”, nata dalla collaborazione con Musica Nuova–Nuova Scuola di Musica e Ars Creazione e Spettacolo, con la collaborazione di Comune di Mantova, Csv Lombardia Sud, Casa del Sole e l’Istituto Oncologico Mantovano.
L’evento, ad ingresso libero e gratuito, si svolgerà alle 17.30 nell’Auditorium Claudio Monteverdi del Conservatorio Lucio Campiani in via della Conciliazione 33.
“Note di speranza” vedrà la partecipazione di relatori, attori e musicisti. Adulti, giovani e giovanissimi si alterneranno per offrire momenti di riflessione e di spettacolo sul tema della musica come strumento per promuovere i diritti dei minori e costruire speranza. Brevi letture, proposte da Unicef e affidate a Federica Restani di Ars, accompagneranno la musica poetica ed evocativa di Stefano Gueresi, che sarà eseguita da docenti e giovani studenti della Nuova Scuola di Musica. Gli interventi di Paola Aleotti, psicologa dello Iom, e di Monica Volta, musicoterapista alla Casa del Sole, metteranno in evidenza come la musica aiuti a prendersi cura delle persone, generando speranza anche nelle condizioni più difficili.
“Siamo lieti come Amministrazione di essere a fianco di Unicef per la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – ha detto l’assessore del Comune di Mantova Chiara Sortino –. La ricorrenza offre a ciascuno di noi un’occasione per sostenere, promuovere e celebrare i diritti dei bambini e dei ragazzi. Sostenere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, infatti, significa essere consapevoli che dall’educazione di bambini e ragazzi dipende la qualità della società futura”.
“L’Unicef ogni giorno e in ogni parte del mondo – spiegano gli organizzatori –, lavora perché i più giovani possano avere un futuro sereno e la musica è uno degli strumenti che utilizza per costruire la speranza in una vita migliore. La musica è opportunità di incontro, collaborazione, accoglienza e inclusione; è un linguaggio universale che contribuisce in modo determinante al pieno sviluppo delle potenzialità di ogni bambino e adolescente”.