Nuova sinergia culturale tra i musei di Revere e Felonica per rilanciare l’Oltrepò mantovano

MANTOVA – Due musei in sinergia, uniti per la promozione dei siti espositivi e la valorizzazione del territorio: il ‘Museo del Po’ di Revere e il ‘Museo della seconda Guerra Mondiale del Fiume Po’ di Felonica. Questa mattina a Palazzo della Cervetta a Mantova è stata presentata l’intesa, frutto dell’accordo tra i Comuni di Borgo Mantovano e Sermide e Felonica.
Per inaugurare questa collaborazione, sabato 6 settembre è in programma una visita congiunta ai due musei che prevede anche un tour sui mezzi storici dell’epoca. ”Uniti per elaborare strategie comuni – ha esordito il sindaco di Borgo Mantovano Alberto Borsari – a favore del territorio dell’Oltrepò mantovano che necessita di azioni in rete per la sua promozione. Questo accordo territoriale sovracomunale, che lega due musei, potrà essere attrattivo per i turisti e i visitatori e renderci competitivi, oltre ad aprirci anche a collaborazioni con altri enti”. Anche Aurora Talassi, assessore alla cultura di Sermide e Felonica, ha ricordato le possibilità di declinare al meglio le offerte e costruire un marketing turistico condiviso: “Progettiamo un biglietto cumulativo per entrambi i siti museali, ma pensiamo anche all’ideazione di mostre o rassegne condivise”.
Il Museo della Seconda Guerra Mondiale, all’interno del settecentesco Palazzo Cavriani a Felonica, è una realtà espositiva di grande interesse, ne ha parlato Simone Guidorzi, direttore e curatore del Museo: “E’ visitato da circa 3000 turisti l’anno, provenienti anche da molto lontano perché racconta un pezzo di storia importante, conserva la memoria degli eventi bellici che si sono susseguiti lungo il fiume Po con foto, documenti e cimeli originali e una grande collezione di mezzi militari dell’epoca”.
Anche il Museo del Po di Revere, all’interno di Palazzo Ducale, visitato da circa 5000 turisti all’anno, mostra reperti preziosi, li ha descritti Iames Tirabassi, direttore e conservatore del museo: “All’interno si ripercorre la storia del fiume e delle sue genti, da migliaia di anni fa fino ad oggi, un iter corredato da fotografie d’epoca, cartografia antica, e a poche centinaia di metri, nel Po, persino un mulino galleggiante, elemento caratteristico della pianura padana fin da tempi antichi, perfettamente ricostruito e funzionante.
“Lo abbiamo riprodotto in scala 1:1 – ha commentato Riziero Giovannini, presidente della Pro Loco di Revere – è possibile visitarlo e rivivere così i lavori di un tempo”.
“Il territorio si propone come meta ideale – ha ricordato Borsari – per il turismo “lento”, fatto di passeggiate, anche in bicicletta. Ci sono numerose ciclabili e la possibilità di gustare in tranquillità zone lontane dal caos cittadino ripercorrendo anche eventi e consuetudini del nostro passato”.
In programma per il 20 settembre  ancheun importante incontro tra assessori della Regione, esponenti politici e un comitato tecnico-scientifico per valutare il futuro del territorio e la sua ulteriore valorizzazione. Un momento di confronto che potrà rafforzare le strategie avviate e dare nuovo slancio a questo progetto condiviso di promozione culturale e turistica.

Elisabetta Romano