Oltre 100 partecipanti a Palazzo Ducale per il progetto di Museotearpia 

MANTOVA – “Isabella d’Este, donna fra le donne”. Questo il cuore delle visite guidate a Palazzo Ducale, realizzate per il secondo anno consecutivo in collaborazione fra il museo e i consultori familiari di Asst Mantova. Oltre 100 i partecipanti nel 2025 all’iniziativa che ha l’obiettivo di promuovere la fruizione di esperienze culturali come strumento di promozione di benessere e salute.

Il progetto ha previsto due cicli di percorsi, ‘Le imprese di Isabella d’Este’ e ‘Arte e genitorialità’, alternando un appuntamento per ciclo a cadenza mensile tra aprile e giugno 2025 e tra settembre e ottobre 2025, per un totale di sette visite. Il percorso “Arte e genitorialità” è stato proposto a coppie di genitori in attesa della nascita di un figlio e di neo-genitori per un totale di 30 partecipanti.

Il percorso “Le Imprese di Isabella d’Este” è stato proposto in quattro edizioni. Tre appuntamenti sono stati dedicati a donne afferenti ai centri anti-violenza e ai servizi socio-sanitari territoriali e uno ad un gruppo di volontarie del terzo settore per un totale di 79 fruitrici.

Le visite al museo sono state accompagnate da operatrici di Palazzo Ducale: Federica Ruvolo sul tema della genitorialità, Livia Fenaroli per il percorso “Le imprese di Isabella d’Este”. “Ringraziamo il Direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso, la funzionaria storica dell’arte Giulia Marocchi, e la coordinatrice Francesca Frati, che ci consentono di mantenere vivo il dialogo tra palazzo, Asst e comunità” – spiega una nota del Carlo Poma.
Ogni appuntamento si è concluso con un laboratorio di scrittura autobiografica condotta dalle assistenti sociali di Asst Roberta Pasotti e Martina Mazzi.

“Questa esperienza – prosegue Asst – consente di far sperimentare ai partecipanti le connessioni che si creano tra storie ascoltate e vissuti emotivi personali, facilita la socialità attraverso la condivisione in gruppo, permette di “sentire”, a livello fisico ed emotivo, l’influenza positiva del “godimento estetico” che trasmette l’immergersi nell’arte”.