OSTIGLIA – Un successo travolgente di pubblico e tanta passione per il jazz: è stato questo il filo conduttore delle prime serate dell’Ostiglia Jazz Festival 2025, che ha conquistato spettatori e appassionati. Un’edizione che ha già lasciato il segno. Con i giardini storici di Palazzo Bonazzi gremiti in ogni ordine di posto, la musica ha saputo creare un’atmosfera unica, sospesa tra suggestioni d’autore e nuove contaminazioni sonore.
A rendere speciale l’inizio della rassegna è stato anche il pubblico, arrivato non solo dal mantovano ma anche dalle province limitrofe, e persino da Milano, testimoniando la qualità dell’evento. Un risultato che premia l’impegno della Fondazione Scuola di Musica Oltrepò Mantovano – organizzatrice del festival con il patrocinio del Comune di Ostiglia – e la direzione artistica firmata da Igor Palmieri, sassofonista e promotore culturale tra i più attivi della scena jazzistica italiana.
Dopo l’eleganza pianistica di Andrea Pozza, la potenza vocale di Patrizia Conte e il groove contagioso di GeGè Telesforo con il suo progetto “Big Mama Legacy”, l’Ostiglia Jazz Festival si prepara ora al gran finale.
Giovedì 7 agosto alle 21 l’ultimo appuntamento della rassegna vedrà salire sul palco il quartetto Pi.Ba.Ba., arricchito dalla voce di Claudia Franciosi. Il gruppo, composto da Francesco Borghi alla batteria, Andrea Mai al pianoforte e Francesco “Alga” Zucchi al basso, propone un repertorio che affonda le radici nel jazz post-BeBop, con richiami a giganti come Miles Davis e Duke Ellington. L’aggiunta della voce di Franciosi introduce elementi pop e latini, dando vita a un’esperienza sonora raffinata e al tempo stesso accessibile, che promette di emozionare anche chi si avvicina per la prima volta al mondo del jazz.
L’ingresso sarà possibile con biglietto acquistabile direttamente sul posto o in prevendita su www.liveticket.it.