MANTOVA – Due mesi fa si celebrava il restauro delle sei lavagne di Domenico Fetti, poi è stata la volta degli arazzi raffaelleschi in occasione dell’apertura della mostra “Raffaello trama e ordito”, intervento tutt’ora in corso. La reggia gonzaghesca – non potrebbe essere altrimenti vista la sua estensione e complessità – è un’officina in continuo fermento, dove i piccoli interventi si sovrappongono ai cantieri più articolati ed estesi. Un grande complesso monumentale vive soprattutto di conservazione preventiva e programmata, di piccole e costanti manutenzioni frutto di cura e attenzione. E anche le collezioni necessitano di restauri continui non solo dei loro episodi più celebri ma anche dei pezzi meno noti, che consentono di ricucire con coerenza le trame di un racconto organico.
Se i musei sono i custodi della storia e dell’identità di un territorio e hanno una funzione civile e formativa, la loro attività deve essere aperta e condivisa. Facciamo dunque il punto sui lavori in corso di Palazzo Ducale, in attesa dell’apertura dei grandi cantieri che partiranno nelle prossime settimane.
1. Restauro del polittico di Cima da Conegliano (con finanziamento Banca Intesa Sanpaolo)
Il polittico, commissionato nel 1514, proviene dalla chiesa francescana di Sant’Anna di Capodistria ed è costituito da dieci tavole dipinte disposte su tre ordini all’interno di una cornice rinascimentale in legno intagliato e dorato su specchiature blu. Il polittico giunse a Mantova dopo molte vicissitudini, attraverso i frati francescani, i quali trasferirono il polittico da Capodistria nel Veneto e poi a Mantova, durante e in seguito alla seconda guerra mondiale. Dal convento di San Francesco di Mantova, dove era giunto nel 1966, il polittico entrò nel 1972 in Palazzo Ducale – assieme a numerose altre opere che sono state restituite ai francescani nel 2005. L’intervento di restauro è ad opera della ditta Archè Restauri ed è finanziato da Banca Intesa Sanpaolo, che da tanti anni promuove interventi su tutto il suolo nazionale e che più volte è intervenuta a favore di Palazzo Ducale.
2. Restauri dei dipinti di Francesco Maria Raineri e Siro Baroni (con il supporto della Società per il Palazzo Ducale)
La collezione di dipinti del Complesso Museale di Palazzo Ducale di Mantova si era recentemente arricchita di due nuove acquisizioni. La notizia è che, di entrambe, sono partiti i lavori di restauro. La prima è un’opera del pittore settecentesco Francesco Maria Raineri, detto lo Schivenoglia, noto per la sua pennellata “mossa e vibrante” che gli valse nel 1753 la nomina di primo direttore dell’Accademia di Pittura istituita da Maria Teresa d’Austria. Il dipinto, di ampie dimensioni e originariamente concepito per essere collocato a soffitto, è stato acquisito dal MiBACT che ne ha evitato così l’uscita dall’Italia: sarà dunque esposto a Palazzo Ducale nella cui collezione già esiste un san Giuseppe appare a santa Teresa e a san Pietro d’Alcantara, con la beata Chiara Maria della Passione e un angelo (1750 ca.) dello stesso autore. La seconda opera è di Siro Baroni, pittore di origini veronesi e attivo nel campo della committenza ecclesiastica a Mantova nel corso del Settecento. L’opera è una pala d’altare che raffigura una Madonna con Bambino attorniata da sei santi cappuccini. I restauri di entrambe le opere sono stati affidati al consorzio Archè Restauri, se ne prevede il completamento entro l’anno e si avvalgono di un finanziamento della Società per il Palazzo Ducale.
3. Consolidamento intonaci Sala dei Fiumi
La sala, o galleria dei Fiumi è un ambiente decorato negli anni Settanta del Settecento da Gaetano Crevola, autore dell’intelaiatura a berceaux, e da Giorgio Anselmi, al quale spettano tutte le parti figurative. Le pitture furono realizzate su una superficie realizzata con la tecnica del camorcanna, o incannucciata: ossia su una stuoia di canne palustri intrecciate o legate, appese a centine lignee che sagomano la volta. La particolare tecnica esecutiva è all’origine di alcuni distacchi degli intonaci della volta, che hanno richiesto un intervento di consolidamento e riadesione tramite iniezioni di malta, per la riadesione dell’intonaco; sono state realizzate anche stuccature delle soluzioni di continuità e infine integrazioni pittoriche. L’intervento è stato eseguito dal funzionario restauratore Daniela Marzia Mazzaglia.
4. Restauro manifattura francese nell’Appartamento dell’Imperatrice (con finanziamento Coop Alleanza 3.0)
Sono appena partite con destinazione laboratorio di restauro le stoffe del letto a baldacchino di Beatrice d’Este che saranno restaurate grazie al progetto “Opera Tua” di Coop Alleanza 3.0 e FondacoItalia. Oggetto dell’intervento saranno alcuni tessuti che compongono il letto dell’Appartamento dell’Imperatrice di Palazzo Ducale, così denominato perché creato nel 1778 da Paolo Pozzo per Beatrice d’Este moglie di Ferdinando d’Austria, in occasione del loro passaggio per Mantova. Il letto fu realizzato nel 1810-1811 con tappezzerie giunte dalla Francia e con la parte di falegnameria e intaglio ligneo eseguita a Milano. Il restauro delle stoffe ha avuto inizio nel 1990 ed è stato portato avanti tramite diversi lotti, l’ultimo dei quali affidato nel 2012. Da allora, rimane da restaurare il tessuto che collegava la struttura a baldacchino del letto con il cielino sovrapposto. Si tratta di circa 16 mq di stoffe varie, tra sete e velluti, inclusivi di mantovana, che si conservano nei depositi del Palazzo Ducale. L’intervento è effettuato dalla ditta Texstile, Ilaria Mensi, di Verona.
5. Intervento di manutenzione sul sistema di coperture
La manutenzione programmata è stata portata avanti nel periodo autunnale anche con lo “spettacolare” intervento di una ditta specializzata in lavori in fune. Sono stati effettuati numerosi interventi conservativi su tetti e camini, per rimuovere ogni possibile rischio e per avere miglior conoscenza del complesso, straordinario sistema di coperture di Palazzo Ducale. Partendo da necessarie operazioni di messa in sicurezza, anche su porzioni di coperto normalmente poco accessibili, si è intervenuto rispettosamente su una estesa superficie per preparare i manti della reggia alle condizioni invernali. La modalità di lavoro si è rivelata agile e pratica e ha permesso di ispezionare e agire dove normalmente si lavorerebbe in maniera tradizionale con il montaggio di grandi impalcature. Il lavoro è stato eseguito dalla ditta ligure Formento.
6. Intervento di manutenzione sulle pavimentazioni in acciottolato
Si stanno concludendo inoltre interventi di manutenzione delle pavimentazioni in acciottolato lungo l’esterno e nelle piazze storiche inserite all’interno del perimetro di Palazzo Ducale. L’intervento manutentivo, che ha preso avvio in estate, è in fase di completamento: ha riguardato alcune centinaia di metri quadrati di pavimentazione ed è stato realizzato da una ditta di Bergamo, Appia Antica.
7. Restauro piano terra Palazzina della Rustica
Sono ultimati i lavori di restauro e riqualificazione degli ambienti a piano terra della Palazzina della Rustica, comprese le volte che affacciano sul Cortile della Cavallerizza. Le opere sono state eseguite da CP Impresa Edile di Caldana geom. Paolo di Povegliano Veronese con finanziamenti pubblici legge 190/2014, Fondo per la tutela del patrimonio culturale.
(per le foto in questo articolo © MiBACT, Palazzo Ducale di Mantova)