MANTOVA – Si intitola “Pensare cristiano – Prospettive inedite sulla modernità” e si
propone di compiere una sorta di passo indietro, tornando all’epoca moderna, laddove le
incomprensioni sembrano essere iniziate. Una visione piuttosto ingenua della storia del
pensiero, infatti, tende a contrapporre un medioevo “integralmente cristiano” a una modernità che porta in sé quei germi di contestazione e contrasto al cattolicesimo che esploderanno poi nell’illuminismo, nel liberalismo e nel socialismo.
Questi i temi che saranno affrontati negli appuntamenti di Casa Nuvolari, grazie alla competenza e alla sensibilità dei relatori, che proveranno a offrire una visione rinnovata e non ideologica della modernità: “inedita”, come recita il sottotitolo della rassegna.
Martedì 17 gennaio alle ore 18 don Marco Cavallaro ci guiderà a scoprire “La radice
divina dell’io – Una rilettura religiosa di Cartesio”. Presbitero della diocesi, don Cavallaro ha conseguito il dottorato in Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma con una ricerca sulle potenzialità teologiche del pensiero di Cartesio, e attualmente è docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Mantova.
Martedì 24 gennaio, sempre alle 18, Marco Ballardin proporrà “Filosofia e
misteri della fede – Percorsi cartesiani in Desgabets”. Dottore di ricerca in Discipline filosofiche, artistiche teatrali e cinematografiche, il professor Ballardin ha pubblicato numerosi saggi e documenti circa il pensiero moderno.
Entrambi gli incontri si terranno a Casa Nuvolari, sede della Pastorale diocesana della Cultura, in viale Rimembranze n. 1/B a Mantova.
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