MANTOVA – È stata presentata ufficialmente oggi alla Casa del Mantegna la venticinquesima edizione del Presepe Vivente di Piubega, uno degli appuntamenti natalizi più attesi del Mantovano. Una manifestazione che, da quasi quarant’anni, racconta il Natale attraverso la partecipazione attiva di un intero paese.
All’incontro erano presenti il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani, il sindaco di Piubega Maria Cristina Zinetti, insieme a Emanuele Sbalchiero, Mirco Viapiana e Simone Bandioli, in rappresentanza di Piubegattiva e degli Amici del Presepio Vivente, realtà che oggi guidano l’organizzazione dell’evento.
Nato nel 1986 su iniziativa della sezione locale dell’Avis, il Presepe Vivente di Piubega ha conosciuto negli anni un’evoluzione costante, passando sotto la regia della parrocchia, del gruppo degli amici e infine dell’associazione Piubegattiva. Dal 2010, considerato l’impegno sempre più rilevante richiesto dall’allestimento, la manifestazione si svolge con cadenza biennale, senza però interrompere il proprio percorso: negli anni “di pausa”, infatti, il presepe è stato esportato fuori paese, approdando nel 2014 a Mantova e nel 2016 addirittura a Roma.
Dal 2013 la progettazione e la realizzazione delle scenografie sono affidate ai giovani di Piubegattiva, che hanno raccolto il testimone di quasi trent’anni di tradizione, arricchendo il villaggio con soluzioni architettoniche e scenografiche sempre più complesse e innovative. Case, stalle, botteghe, laghetti, giochi d’acqua, sentieri e sistemi di illuminazione vengono costruiti ex novo per ogni edizione, trasformando in poche settimane giardini pubblici e piazze del paese in una piccola Betlemme estesa su circa 8.000 metri quadrati.
La cifra distintiva del Presepe Vivente di Piubega resta la fusione tra la cultura agro-pastorale della civiltà contadina locale e le ambientazioni della Palestina di duemila anni fa. Un intreccio originale che rende l’evento sempre nuovo e mai ripetitivo, capace di coinvolgere lo spettatore in un percorso immersivo tra storia, spiritualità e tradizione popolare.
Il cuore della manifestazione è rappresentato dal coinvolgimento diretto della comunità: oltre 150 figuranti attivi, affiancati da volontari, associazioni, gruppi parrocchiali e artigiani, lavorano per mesi alla preparazione dell’evento. La scena della Natività è tradizionalmente interpretata da famiglie del paese, a testimonianza di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione.
La venticinquesima edizione assume così un valore particolarmente significativo: non solo un anniversario simbolico, ma la prova concreta della capacità di Piubega di mantenere vivo un progetto condiviso, capace di rinnovarsi senza perdere la propria identità. Un presepe che non è soltanto rappresentazione, ma momento di incontro, racconto collettivo e autentica espressione del “fare comunità”.
Tra le novità di quest’anno la tintoria e il mulino ad acqua. Cambierà inoltre la location: lo scorso anno il presepe si svolgeva principalmente nei giardini e si entrava lateralmente alla torre; quest’anno, invece, si entrerà da via Marconi e si uscirà dalla piazza, dove, per la prima volta, ci sarà la pista di pattinaggio.
LE RAPPRESENTAZIONI
Piubega, con i suoi 1.700 abitanti, è pronta ad accogliere circa 40.000 visitatori che, come ogni anno, affolleranno il presepe durante le festività. La prima rappresentazione si terrà la notte della vigilia, a partire dalle 23:45, subito dopo la Santa Messa delle 23:00. Seguiranno le repliche il 25 dicembre dalle 15:00 alle 18:00, il 26 dicembre dalle 15:00 alle 18:00, il 28 dicembre dalle 15:00 alle 18:00. Nel nuovo anno, saranno previste le rappresentazioni del 1° gennaio dalle 15:00 alle 18:00, il 3 gennaio dalle 17:00 alle 20:00 con un’inedita rappresentazione notturna, il 4 gennaio dalle 15:00 alle 18:00, e infine il 6 gennaio, dalle 15:00 alle 18:00, con l’arrivo dei Re Magi e la Santa Messa conclusiva alla presenza del Vescovo Marco Busca e delle autorità. Le rappresentazioni si terranno anche in caso di maltempo.
TUTTI I NUMERI DI QUESTA EDIZIONE
Il percorso del Presepe Vivente si snoda per circa 560 metri e accompagna i visitatori attraverso 31 scene rappresentate, animate da un imponente coinvolgimento di persone e mezzi. I figuranti attivi sono 155, affiancati da 22 addetti al personale di servizio, mentre dietro le quinte operano 6 costumiste e sarte, 34 costruttori e 4 elettricisti, a conferma di un’organizzazione articolata e strutturata. Fondamentale anche la presenza degli animali, che contribuiscono a rendere l’ambientazione ancora più realistica: 3 vacche, 24 pecore, 8 capre, 3 asini, 20 galline, 4 oche, oltre a un lama e 2 zebù, inseriti nel percorso per ricreare un contesto autentico e suggestivo.















