Postumia, domenica 24 “Una scelta dell’altro mondo”: si parlerà del volontariato in Africa e Sudamerica

Ferruccio Franchini a Bocaranga (Repubblica Centro Africana) festeggia con i danzatori indigeni la Giornata dell’Indipendenza Nazionale (13 agosto 1970)

GAZOLDO – Tornano domenica 24 ottobre gli appuntamenti di Postumia, presso la Rocca Palatina di via Marconi 123 a Gazoldo. Due gli appuntamenti: al pomeriggio (ore 16) “Una scelta dell’altro mondo”, si parlerà di volontariato prendendo spunto dall’omonimo libro di Omar Viganò (sottotitolo: “Tecnici Volontari Cristiani. Storia di Volontariato Internazionale” – Editrice il Sirente – 2019).

Partire per luoghi lontani ed ignoti dopo una lunga preparazione. Lasciare per alcuni anni famiglie e lavori. Mettere a disposizione le proprie competenze tecniche a favore di uomini di altre terre; ma anche scambiare conoscenze e culture, a volte vivendo tra i nativi. È ciò che hanno fatto a partire dagli anni ’60 i Tecnici Volontari Cristiani (TVC), giovani che, animati da ideali umanitari e religiosi, si sono dedicati con gratuità ai progetti di sviluppo dei popoli d’Africa e del Sud America, dall’agricoltura all’insegnamento, dall’artigianato all’animazione sanitaria. Una scelta, appunto, dell’altro mondo, fuori dalle convenzioni sociali del tempo, ma che ha aperto anche in Italia la strada al volontariato internazionale. Poi la chiusura dell’Associazione, avvenuta nel 1986. Ne parleranno, approfondendone esperienze, finalità e contenuti, i volontari TVC, di allora e di oggi, Giuseppe Maternini e Alessandro Pini.

A seguire “Barche troppo piene”, rappresentazione teatrale sul tema dell’integrazione. Testi ed interpretazione di Yannick Som, Abou Papis Cissé e Zayid Hamadu. Nel Museo delle Cere della Postumia faranno il loro ingresso le immagini, il messaggio universale ed una testimonianza diretta di una grande storia del volontariato italiano, quella appunto dei Tecnici Volontari Cristiani, che si assommerà idealmente e materialmente a quella già esistente di Albert Schweitzer (1875-1965), premio Nobel per la Pace.