MANTOVA – In una sala degli Stemmi di Palazzo Soardi gremita è stato presentato oggi Il libro “R4 – Da Billancourt a via Caetani” del giornalista e scrittore Piero Trellini.
Presente l’autore, che ha dialogato con Giovanni Francesio, direttore editoriale di Neri Pozza.
L’evento è stato organizzato del presidente del Consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti che ha voluto creare un’occasione di incontro con uno degli scrittori italiani più sorprendenti degli ultimi anni.
Il libro racconta la storia della “macchina da 30 milioni di esemplari” e delle “vicende” legate ad essa con una serie sbalorditiva di notizie, aneddoti e nomi celebri. Il volume racconta anche i giorni terribili del sequestro Moro.
“Lo scrittore ha la forza straordinaria di narrare una storia, anzi più storie, attraverso un oggetto, in questo caso un’auto – ha detto Allegretti –, il cui epilogo tragico avvenne esattamente 46 anni fa in via Caetani, in cui nella R4 fu trovato il cadavere di Aldo Moro. Attraverso la presentazione di questo libro, nel giorno esatto di quella tragica ricorrenza, quindi, voglio ricordare uno dei momenti più tragici della Storia Repubblicana.
La R4 è protagonista – ha continuato –, accanto alle storie che vi si intrecciano. Un’auto anticonformista, ‘spensierata’ che attraversa un periodo storico in cui le società erano molto più compatte, le ‘classi’ molto più definite. La R4 attraversa un tempo in cui i sogni apparivano possibili, anche a prezzo di contrapposizioni forti, ma che nell’immaginario collettivo italiano, però, è quell’auto che appare come nella copertina del libro di Trellini, intrisa di un colore rosso sangue. Direi, infatti, che l’assassinio di Moro sta all’Italia come l’omicidio Kennedy sta all’America”.
