SABBIONETA – È stato presentato a Venezia, nella prestigiosa sede di Palazzo Diedo, il catalogo bilingue della mostra “7 ½” di Juergen Teller, attualmente in corso a Palazzo Giardino di Sabbioneta e visitabile fino al 23 novembre. Il volume, edito da Marsilio Arte per la Fondazione Sabbioneta Heritage, è molto più di un semplice catalogo: si tratta di un vero e proprio libro d’arte curato dallo stesso Teller, che ne ha seguito ogni dettaglio.
Il catalogo raccoglie immagini originali e fotografie dell’installazione scattate personalmente dall’artista, offrendo un’intensa riflessione sul proprio lavoro e un tributo alla bellezza di Sabbioneta, la “città ideale” di Vespasiano Gonzaga. Il progetto ha trovato una cornice d’eccezione per la sua presentazione ufficiale: Palazzo Diedo, sede della Berggruen Arts & Culture Foundation, spazio espositivo veneziano inaugurato nel 2024 e dedicato al dialogo tra arte contemporanea e arte antica.
Alla presentazione, svoltasi oggi alla presenza di numerosi ospiti internazionali tra cui studiosi, curatori e l’attrice Charlotte Rampling, è intervenuto il direttore artistico della Fondazione Sabbioneta Heritage, Ezio Zani. Rivolgendosi al pubblico, Zani ha ringraziato il curatore della mostra e direttore di Palazzo Diedo, Mario Codognato, e l’intero team che ha reso possibile l’evento, sottolineando la speciale connessione tra l’opera di Teller e il contesto architettonico di Sabbioneta.
«Questa occasione – ha affermato Zani – non solo ci permette di celebrare il lavoro di Juergen Teller, ma ci offre anche l’opportunità di far conoscere Sabbioneta, una città straordinaria dove il suo progetto ha trovato un’ambientazione perfetta». Ha poi ringraziato Marsilio Arte e il suo Ceo Luca De Michelis per la sensibilità dimostrata nel sostenere il progetto editoriale, e l’architetto Federico Fedel, presente in sala, per aver ideato l’allestimento che Teller ha definito “tremendo” e senza eguali.
Durante l’incontro, lo stesso Juergen Teller ha dialogato con la sua creative partner Dovile Drizyte e con Mario Codognato, raccontando al pubblico i contenuti e le ispirazioni alla base della mostra e del catalogo. Tra i temi toccati, il significato del titolo “7 ½”, le fotografie che raccontano la quotidianità attraverso gesti come il caffè del mattino, il rapporto tra fotografia di moda e fotografia sociale, e l’importanza del legame tra immagine e architettura nel progetto sabbionetano.
Particolarmente sentito l’intervento di Dovile Drizyte, che ha invitato i presenti a visitare personalmente la mostra: «La bellezza di Sabbioneta, dentro e fuori le mura, l’inserimento delle opere nel contesto esistente senza disturbarlo… tutto questo è davvero mozzafiato, imperdibile».
A completare l’esperienza, nella sala proiezioni è stato proiettato un video realizzato dalla Fondazione Sabbioneta Heritage, accompagnato da musiche cinquecentesche registrate al Teatro all’Antica: un viaggio virtuale nella mostra e nei progetti futuri della Fondazione.