“Quando l’Italia perse la faccia”: al Libraccio la presentazione del libro di della Valle sul caso Tortora

MANTOVA – Verrà presentato venerdì 19 gennaio alle 15, presso il Libraccio di via Verdi 50 a Mantova, il libro-intervista “Quando l’Italia perse la faccia – L’orrore giudiziario che travolse Enzo Tortora” di Raffaele della Valle. Un appuntamento organizzato dall’associazione socialista liberale di Mantova. Dialogherà con l’autore l’avvocato Gian Domenico Caiazza, già presidente dell’Unione delle Camere Penali. Interverranno l’avvocato Sergio Genovesi, ex sindaco di Mantova, l’avvocato Sebastiano Tosoni, presidente della camera penale di Mantova e l’avvocato Giuseppe Angiolillo dell’associazione socialista liberale.

Un libro che ripercorre la terribile vicenda giudiziaria che travolse Enzo Tortora, popolare conduttore ed autore televisivo. Si tratta di un libro-intervista, che il penalista Raffaele della Valle ha scritto col giornalista Francesco Kostner, per i tipi di Luigi Pellegrini Editore, in occasione del quarantennale dell’arresto del presentatore genovese, avvenuto il 17 giugno 1983 su ordine della Procura di Napoli.
Il libro ricostruisce con dovizia di particolari la vicenda giudiziaria che travolse Tortora con l’accusa di far parte della Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo e con un ruolo di primissimo piano nel traffico della droga gestito dall’organizzazione criminale napoletana. Responsabilità gravissime e infamanti, apparse subito prive di fondamento (“Il più grande esempio di macelleria giudiziaria del nostro Paese”, definì il caso Giorgio Bocca), ma che non impedirono a Tortora, di essere condannato in primo grado a dieci anni di reclusione. Un’assurda e indimostrata impalcatura probatoria, che cadde miseramente nel processo di Appello, conclusosi il 15 settembre 1986, per poi essere definitivamente smentita dalla Corte di Cassazione.
Per la prima volta in modo compiuto ed analitico, l’avvocato della Valle, che fece parte del collegio difensivo di Tortora insieme con il professor Alberto Dall’Ora e l’avvocato Antonio Coppola, racconta la storia giudiziaria assurta nell’immaginario collettivo a simbolo di una Giustizia contraria ai principi costituzionali e alle fondamentali regole di un equo ed equilibrato processo penale.

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