QUINGENTOLE – Grande successo per i primi due giorni di apertura della mostra dedicata al pittore Lanfranco Frigeri, nella sua Quingentole. Sono state circa 300 le presenze per “Lanfranco oltre l’onirico, l’enigma dell’Altrove”, esposizione al palazzo Municipale di via Italia 24, con 44 inediti dell’artista provenienti da collezioni private.
La mostra, ideata e organizzata da Simone Marassi, e curata con Massimo Pirotti, ha visto il sostegno di numerosi sponsor locali e della Fondazione BAM, oltre che del Comune di Quistello (preziosa la collaborazione del vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Visentini), e del Centro Studi Lanfranco, associazione che promuove l’arte e la memoria di Frigeri, scomparso 5 anni fa. Al taglio del nastro di sabato pomeriggio, non sono volute mancare diverse personalità legate al territorio e all’artista, come la vedova del pittore Caterina Chkhetiani (che recentemente ha ceduto al Comune l’abitazione di Lanfranco per farne un museo), Graziano Mangoni, membro del Centro Studi che della Fondazione BAM è stato direttore, Alberto Manicardi, ex sindaco e anche lui componente del Centro Studi, così come erano presenti il sindaco Luca Perlari e la sfidante alle prossime elezioni comunali Daniela Marchi. Oltre a loro, hanno presenziato sindaco e vicesindaco di Poggio Rusco, Fabio Zacchi e David Canossa, il vicesindaco di Borgo Mantovano Mara Manzoli, l’assessore alla Cultura del Comune di San Benedetto Vanessa Morandi, Tiziano Lotti dell’associazione Civiltà d’Abitare, Giuliano Bianchi, l’avvocato Davide Steccanella e nutrite delegazioni della Pro Loco di Revere e del Museo del Po.
Sabato, dopo una breve presentazione da parte del vicesindaco Visentini, che ha fatto gli onori di casa e ha raccontato il lavoro del Centro Studi Lanfranco, di cui è anche vicepresidente, l’organizzatore Marassi ha ringraziato i presenti e i collezionisti che hanno prestato le opere, oltre agli sponsor, fondamentali nel garantire il necessario sostegno economico all’iniziativa. Gli organizzatori hanno ringraziato anche Blu Flora di Enrico Bernardi, che ha curato un allestimento floreale e Corte Matiola, che ha offerto un rinfresco ai partecipanti. Poi è stata la volta di Pirotti, che ha curato il lato artistico della rassegna. Lo stesso Pirotti nella giornata di domenica ha guidato la prima visita della mostra, che d’ora in avanti sarà aperta (fino al 28 luglio) soltanto su prenotazione. L’ingresso è libero e l’apertura è su prenotazione al numero 335/6479783 e alla mail centrostudilanfranco@gmail.com
Successo anche per i cataloghi, con le opere inedite fotografate da Graziano Menegazzo: nel primo weekend ne sono già stati venduti 80 del 300 disponibili: la mostra ha riscosso un certo interesse anche dalle province vicine.