Raccontiamoci le mafie, Grasso ai giovani: “tenete accesa la fiamma dell’impegno civile”

MANTOVA – Sta riscuotendo grande successo di pubblico l’ottava edizione di “Raccontiamoci le mafie”, la rassegna culturale organizzata dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti in collaborazione con Avviso Pubblico, in corso fino al 9 ottobre 2022.
Ieri sera tutto esaurito al Teatro Sociale di Mantova per lo spettacolo “L’Ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo” e sala gremita anche nel pomeriggio alla Villa Comunale di Gazoldo per il dibattito “A 30 anni da Capaci e via D’Amelio” dove hanno portato le loro forti testimonianze Pietro Grasso, ex magistrato e già Presidente del Senato, Antonio Balsamo, Presidente del Tribunale di Palermo, Marcelle Padovani, giornalista e saggista francese e Alessandra Dolci, Procuratore aggiunto, capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.
Grande emozione tra i neodiciottenni del Comune di Gazoldo degli Ippoliti che al termine dell’evento hanno ricevuto dai relatori una copia della Costituzione della Repubblica Italiana con l’invito da parte di Pietro Grasso a “tenere accesa la fiamma dell’impegno civile in un ideale passaggio di testimone tra Falcone e Borsellino e i giovani d’oggi per rendere il nostro un Paese migliore e libero da mafie e illegalità”. Questa sera, lunedì 3 ottobre, alle ore 21:00, presso la Villa Comunale di Gazoldo degli Ippoliti si terrà l’evento intitolato “Se la gioventù le negherà il consenso” in compagnia degli scrittori Valeria Scafetta e Alberto Conci. Modera Federico Lacche, direttore di Libera Radio Bologna/Open Group. Valeria Scafetta presenterà “Storie di vittime innocenti di mafia”, la graphic novel che ha scritto per Avviso Pubblico ed edita da BeccoGiallo Editore. Alberto Conci ci presenterà l’esperienza di dialogo tra ragazze e ragazzi dei sei licei italiani e i testimoni delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, esperienza da lui ideata e raccontata nel libro “Se la gioventù le negherà il consenso” edito da Ancora.
Domani martedì 4 ottobre in mattinata ancora protagoniste le giovani generazioni. Si terrà infatti lo spettacolo mattutino riservato alle scuole, dal titolo “Il Monsone – una storia di caporalato”, di e con Beppe Casales.
Sempre domani, martedì 4 ottobre, al pomeriggio alle ore 17:30 al MaMu si terrà un approfondimento su caporalato, lavoro e legalità aperto alla cittadinanza e rivolto alle categorie produttive. Interverranno Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore Eurispes, e Stefania Pellegrini, docente di scienze giuridiche all’Università di Bologna. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming.
La rassegna proseguirà fino al fino al 9 ottobre con altri appuntamenti culturali gratuiti: dibattiti e presentazioni di libri su mafie, corruzione e legalità, un seminario rivolto alle categorie produttive e incontri con gli studenti.

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