MANTOVA – Ripartiranno domani 30 settembre gli appuntamenti promossi dall’Associazione di cultura ebraica “Man Tovà – La città della manna buona”, con il patrocinio del Comune di Mantova e il sostegno della Fondazione Franchetti.
Il ciclo di incontri, giunto alla quindicesima edizione e premiato negli anni da un successo costante di pubblico, propone delle vivaci riflessioni improntate alla diffusione della cultura ebraica declinata nelle diverse espressioni del suo patrimonio storico, culturale, religioso e sociale.
“Conoscere la cultura degli altri per capire meglio noi stessi – sottolineano gli organizzatori –. Parrebbe un concetto scontato, ma in realtà di enorme attualità, particolarmente in questi anni in cui sembra che il concetto di civiltà, di progresso e di rispetto abbia perso ogni riferimento. Per tamponare il diffondersi di luoghi comuni e di pregiudizi infondati, la strada maestra è quella della conoscenza e della cultura, le sole contromisure in grado di abbattere i muri dell’ignoranza e dell’incomprensione”. Un principio condiviso anche dalla Fondazione Franchetti, guidata dal presidente Aldo Norsa, il cui fine è principalmente premiare gli studenti universitari mantovani meritevoli con borse di studio, ma anche sostenere quelle iniziative che promuovono la diffusione della conoscenza.
“Ebraismo al sesto giorno è ormai un appuntamento apprezzato dalla cittadinanza – continuano gli organizzatori –, grazie alla validità del progetto, all’elevata qualità degli incontri e al taglio divulgativo degli stessi dai relatori”.Le conferenze, infatti, tenute da stimati studiosi e cultori di cultura ebraica provenienti sia dalla scena nazionale e internazionale, sia dal territorio mantovano, hanno conferito nel tempo prestigio e popolarità a questa iniziativa, che “ha il pregio di rendere piacevoli e accattivanti anche argomenti che di primo acchito potrebbero sembrare complessi o di nicchia”.
Gli incontri, che si svolgeranno tutti nell’Aula Magna del liceo “Isabella d’Este”, in via Giulio Romano 13, con inizio sempre alle 21, prenderanno il via venerdì 30 settembre con l’intervento di Alessia Fontanella dal titolo “1630: l’unica espulsione degli ebrei da Mantova (e il loro ritorno)”. Verrà delineata, in forma riassuntiva, l’interessante dinamica dell’espulsione degli ebrei attraverso le testimonianze degli stessi esiliati, la definizione dei gruppi che si crearono e il tragitto che affrontarono per trovare riparo e sostentamento. “Si approfondiranno – spiega una nota dell’Associazione – il ritorno degli esuli e le dinamiche che coinvolsero tutti coloro che lo consentirono, i quali si mobilitarono per ottenere udienza al cospetto dell’Imperatore. Verranno mostrate le immagini fotografiche dei documenti manoscritti originali, talvolta muniti del sigillo dell’Imperatore del Sacro Romano Impero Ferdinando II d’Asburgo e che furono alla base della concessione citata. Ci si concentrerà, infine, sulla ripresa delle attività in seguito al rimpatrio, sulla ricollocazione all’interno dello spazio urbano del ghetto e sulle entrate ed uscite che furono alla base di questa ripartenza”.
Il calendario degli incontri di “Man Tovà” proseguirà poi venerdì 14 ottobre “Da ebrei sefarditi a marrani: la cacciata dalla Spagna (1492) e una nuova identità” con Loredana Leghziel; venerdì 28 ottobre “Tra il Giordano e il Tempio: Giovanni Battista nel suo contesto ebraico” con Federico Adinolfi; venerdì 11 novembre “La comunità ebraica di Mantova agli inizi del Novecento: le Storie vecie di Annibale Gallico” con Emanuele Colorni; venerdì 25 novembre chiuderà il ciclo di incontri “L’esperimento mirabile del kibbutz tra storia, utopia e realtà” con Roberto Grossi e Andrea Ranzato. Chi desiderasse avere ulteriori informazioni è invitato a contattare l’Associazione all’indirizzo segreteria@mannabuona.it.
La rassegna è curata dall’ebraista e presidente dell’Associazione Stefano Patuzzi, oltre che socio ordinario dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo (AISG) e membro del Gruppo internazionale di studio della musica ebraica presso la Fondazione “Levi” di Venezia.
L’ingresso agli incontri nell’Aula Magna del liceo “Isabella d’Este” è libero e aperto a tutti gratuitamente (è consigliato e raccomandato l’uso della mascherina anti-Covid). Ai docenti che ne faranno richiesta verrà consegnato un attestato di partecipazione alla conferenza.