SAN MICHELE IN BOSCO (MARCARIA)- Un pomeriggio di svago e di divertimento nel segno dello stare insieme quello che hanno passato domenica scorsa gli ospiti della Rsa Villa Aurelia di San Michele in Bosco. Qui sono arrivati infatti gli attori del Gruppo Artistico TeatroMania di Buscoldo che hanno messo in scena uno dei loro cavalli di battaglia: la commedia dialettale “L’è sul an gran fardur”.
Si torna indietro alla Buscoldo degli anni cinquanta, e ci sono tutti gli elementi e i personaggi di quel microcosmo quasi perfetto che erano i paesi di 70 anni fa. Il sipario si apre sulla casa di Alfonso, agiato ma avaro commerciante di ferramenta. Li ci sono la moglie Gigia, la capricciosa figlia Tilde in procinto di sposarsi con Richetu, le cui origini sembrano tutt’altro che certe, come la personalità. E poi la serva Carlòta, la pettegolissima vicina di casa Sufia, il maresciallo Cacace con il suo passato da tombeur de femmes del paese, e il golosissimo zio prete, Don Remu.
E li accade di tutto tra equivoci incrociati, falsi indizi, gag e pettegolezzi. Tutti si muovono in un groviglio di situazioni esilaranti, dove quel che appare certo fino a un attimo prima viene poi puntualmente e allegramente sconfessato. Ce n’è abbastanza per far capire quanto gli anziani e i loro parenti che hanno assistito alla commedia si siano divertiti. I loro occhi in particolare erano tutti per Richetu, personaggio che conoscono molto bene dato che a calarsi nei panni del giovane promesso sposo da cui partono tutti gli equivoci è stato Marco Leorati, animatore a Villa Aurelia e nel tempo libero attore della Compagnia buscoldese.
Con lui si sono esibiti Gabriele Carra (Alfonso); Paola Chiari (Gigia); Katia Belluti (Tilde); Valentina Scipioni (Carlota); Luisa Mantovani (Sufia); Alessio Frignani (Don Remu) e Maurizio Marchi (Cacace). Applausi per tutti con la speranza che non passi troppo tempo alla prossima commedia!!!