RIVAROLO MANTOVANO – Una Piazza Finzi gremita e commossa ha accolto ieri sera il ritorno del Premio Kramer, per la prima volta senza il suo storico ambasciatore Emilio Soana. È stato un appuntamento carico di emozioni e memoria, che ha saputo trasformare il dolore per l’assenza in un omaggio vibrante alla bellezza della musica e alla grandezza di chi l’ha sempre vissuta con passione.
Sotto il cielo di Rivarolo, la serata si è aperta nel segno del ricordo. Come ha più volte detto Stefano Alquati della Fondazione Sanguanini, il Premio verrà portato avanti con lo spirito di Soana accanto.
Sul palco, tre giganti del jazz italiano – Paolo Tomelleri, Fabrizio Bosso e Gianluigi Trovesi – hanno restituito al pubblico l’anima più autentica del Premio, riportando in scena il suo spirito originario. Il riconoscimento è andato Gianni Coscia, 94 anni, fisarmonicista piemontese già insignito della cittadinanza onoraria nel 2004.
La serata, che come al solito ha registrato un grande successo di pubblico, è stata organizzata dalla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus con il Circolo del Jazz di Mantova, il patrocinio della Provincia e del Comune di Rivarolo, e il sostegno della Pro Loco, degli eredi del Maestro Kramer e della BCC di Rivarolo Mantovano.