S.Benedetto, al Museo Civico Polironiano dal 24 settembre la mostra “Architetture d’acqua”

SAN BENEDETTO – Il 24 settembre, al Museo Civico Polironiano di San Benedetto Po, verrà aperta la mostra “Architetture d’acqua”, visitabile fino al 30 ottobre 2022, secondo gli orari di apertura del Museo (venerdì-sabato-domenica 09:30-12:30/15:00-18:00).

“Architetture d’acqua” è un progetto di ricerca ideato e realizzato dal Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano e dalla Cattedra UNESCO in Pianificazione e Tutela Architettonica nelle Città Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La mostra, che ha coinvolto docenti, ricercatori e studenti del Politecnico di Milano e alcuni visiting researchers internazionali, si avvale della collaborazione del Comune di San Benedetto Po, del Museo Civico Polironiano e delle amministrazioni dei territori selezionati dai gruppi di ricerca.

Il progetto indaga una vasta area identificata tra la Lombardia e il Veneto, tra il lago di Garda e i bacini dei fiumi Po e Mincio.

Questi luoghi sono caratterizzati da ritmi, spazialità e caratteri chiari e precisi, in cui le diverse questioni di ordine architettonico e ambientale, sociale e infrastrutturale, si dispongono storicamente entro un virtuoso sistema di relazioni con il contesto.

Le ricerche e i progetti, alle diverse scale e con metodologie di intervento differenti, lavorano sul tema dell’identità culturale, fondata sulla relazione tra territorio, paesaggio, permanenze e memorie, secondo l’indirizzo sperimentato in questi anni dalla Cattedra Unesco del Polo territoriale di Mantova.

L’iniziativa è caratterizzata da una visione in cui l’importanza di fare rete assume un ruolo strategico. Rete a livello accademico, ovvero, intrecciando le numerose competenze e discipline scientifiche rappresentate dai diversi partecipanti. Rete a livello territoriale, coinvolgendo le amministrazioni comunali e gli enti appartenenti alle province di Mantova e Verona, attorno a un concreto progetto di studio e intervento sui manufatti naturali e artificiali che caratterizzano questi territori.

Lo sguardo verso il nuovo, in una prospettiva critica di innovazione e sostenibilità, è accompagnato da un’attenzione sensibile verso l’antico, affinché il ricco patrimonio culturale esistente lungo il corso dei fiumi Mincio e Po possa essere conosciuto, amato e vissuto da un’umanità consapevole del valore e della fragilità del nostro ambiente.