Sabbioneta, al Teatro all’Antica c’è l’ “Apollo e Dafne” di Haendel

SABBIONETA – Domenica 7 luglio, alle ore 19 (ingresso libero), il Teatro all’Antica di Sabbioneta risuonerà come in passato, grazie a un ensemble barocco che guarda al futuro, composto dai migliori allievi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, che proporrà all’ascolto “Apollo e Dafne”, celebre cantata italiana di Haendel.

Saranno quattro i solisti che di volta in volta assumeranno i ruoli di Dafne e Apollo per raccontare la storia tragica della ninfa trasformata in alloro (Daphne in greco), secondo il mito della Metamorfosi ovidiane.

L’esecuzione non solo sarà un’occasione per apprezzare la prassi esecutiva storica: le sonorità antiche saranno ricostruite anche grazie all’utilizzo di strumenti, fedeli copie di originali del Settecento. Presumibilmente composta nelle prime decadi del secolo, dopo il lungo soggiorno del musicista sassone a Roma ospite della famiglia Ruspoli e memore dell’aulica qualità melodica dei compositori italiani quali Scarlatti e Corelli, la cantata di Haendel restituisce al massimo la cantabilità, la melodia e la vocalità della nostra lingua, sublimate da un organico strumentale davvero particolare (violini, viole, violoncelli, flauti, clavicembalo).

Il concerto è curato da Anna Aurigi e Giovanni Battista Columbro (ex direttore del Festival Lodoviciano), docenti titolari di cattedra dell’Alta Formazione Musicale nel Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Statale “G. Verdi” di Milano.

L’evento è patrocinato da Comune di Sabbioneta, Pro Loco, Fondazione Sabbioneta Heritage e dall’Associazione Paola Manfredini di Cremona.