SABBIONETA – Nel 2025 ricorrono i trent’anni dalla scomparsa di Paride Falchi (1908–1995), pittore sabbionetano riconosciuto come il maggior interprete del paesaggismo padano del dopoguerra.
Artista pienamente inserito nel Novecento, dotato di una straordinaria modernità espressiva, Falchi seppe infondere nelle sue opere atmosfere e sensazioni capaci di evocare luoghi e stagioni diverse, anche attraverso nature morte, fiori e ritratti. Riservato e profondamente legato alla propria terra, amava dipingere “davanti al vero”, immortalando con tavolozza e cavalletto i paesaggi della campagna padana e le suggestioni delle località lambite dal Po. Ancora oggi i sabbionetani ricordano la sua figura gentile, in sella a un motorino o a una bicicletta, con la cassetta dei colori pronta per una nuova tela.
Dopo le recenti mostre che gli sono state dedicate dal Museo Diotti di Casalmaggiore e dal Comune di Mantova nella Casa del Rigoletto, le celebrazioni per il trentennale si concludono nella sua città, Sabbioneta, con un incontro pubblico in programma sabato 15 novembre 2025, alle ore 16, nel Teatro all’Antica.
Durante la conferenza, Valter Rosa, docente di storia dell’arte, critico e curatore di mostre, approfondirà la figura artistica e professionale di Falchi, analizzandola attraverso immagini e studi che offrono nuove prospettive interpretative. Il suo contributo si discosta dalla visione tradizionale di Falchi come pittore “del Contado”, evidenziandone invece la complessità e la modernità, spesso sottovalutate.
Seguirà l’intervento di Ernesto Flisi, che conobbe l’artista e lo frequentò a lungo fin dagli anni Settanta: offrirà ricordi personali ed episodi inediti. Infine, Guido Rubini, pittore e musicista, racconterà la propria esperienza di giovane allievo di Falchi e presenterà una canzone a lui dedicata, nata per suggellare un legame umano e artistico durato nel tempo.
Interverrà inoltre Ombretta Falchi, nipote di Paride, che porterà la sua testimonianza diretta presentando un libro dedicato alla memoria del nonno da lei curato insieme al giornalista e accademico dei Concordi Maurizio Romanato. Nel corso dell’evento sarà anche proiettato un filmato sulla vita e sull’attività artistica di Paride Falchi, che rievoca la sua sensibilità pittorica e l’amore per il paesaggio mantovano.
Al termine del convegno sarà possibile visitare, accompagnati dai relatori, la mostraa permanente di opere di Paride e Aldo Falchi allestita nelle sale di Palazzo Ducale.
L’iniziativa, a ingresso libero, è organizzata e coordinata da Alberto Sarzi Madidini, con il sostegno del Comune di Sabbioneta, della Fondazione Sabbioneta Heritage e della Pro Loco.
Per informazioni contattare l’Infopoint al numero 0375 221044.
















