SABBIONETA – Saranno gli scatti del fotografo tedesco Juergen Teller, che era già stato a Sabbioneta in occasione del vernissage della mostra di Georg Baselitz grazie all’amicizia con il curatore Mauro Codognato e rimanendone incantatoa, a occupare pacificamente gli spazi della Galleria degli Antichi nel corso del 2025. Dopo il successo della “Belle Haleine” dell’artista teutonico conclusasi da poco, la Fondazione Sabbioneta Heritage rilancia con un altro grande nome, capace di portare nella Piccola Atene dei Gonzaga un turismo di qualità, interessato alla cultura e disposto a conoscere un territorio che si sta man mano facendo conoscere non solo in virtù del suo straordinario patrimonio artistico, ma anche come location di grandi eventi d’arte.
Se Teller, forse il fotografo di moda più importante dei nostri tempi, rappresenta una finestra che si apre sul futuro, in serata il Teatro all’Antica ha fatto da scenario al 493° compleanno di Vespasiano Gonzaga, evento denominato “Fantastic Vespasiano”, occasione per la Fondazione per tracciare un bilancio dell’annata e guardare, appunto, alle prospettive in divenire. Evento aperto e chiuso dalla musica del quintetto d’ottoni dell’Orchestra da Camera di Mantova e condotto dalla giornalista Ilaria Perfetti, che ha via via lasciato spazio ai protagonisti della serata: il sindaco Marco Pasquali, il presidente di Fondazione Sabbioneta Heritage Gianni Fava, il direttore Ezio Zani e la segretaria generale Laura Bonfatti Gerola.
“Il 6 dicembre è il compleanno di Vespasiano Gonzaga – afferma Pasquali – il nostro duca e fondatore, la persona a cui dobbiamo tutto quello che oggi è Sabbioneta. E’ un’occasione per guardarsi alle spalle rispetto ai risultati raggiunti dalla Fondazione in questi primissimi anni di vita ed è un’occasione per guardare avanti alle cose nuove che devono accadere a Sabbioneta grazie alla collaborazione tra Fondazione e Comune, le imprese che si stanno avvicinando e tutto il mondo associazionistico che volentieri partecipa a queste occasioni. Un processo di crescita che coinvolge la comunità, tante progettualità e che ha come fine ultimo quello di valorizzare la nostra città”.
“E’ un secondo evento che ritorna esattamente in corrispondenza con la data dello scorso anno perché festeggiamo il compleanno di Vespasiano Gonzaga – commenta Fava – Questa data ci dà la possibilità di tirare un po’ le somme e fare il punto della situazione e delle scelte operate dalla Fondazione. E perché no, anche per fare il lancio delle iniziative dell’anno prossimo. Si tratta di un’attività impegnativa, faticosa, difficile ma che ci sta dando grandi soddisfazioni in termini di pubblico e di risposta della critica, quindi noi continuiamo su questa strada”.
“Il bilancio dell’annata è certamente positivo – conclude Zani – e di scommesse e sfide vinte. Se l’anno scorso in questa stessa data sembrava velleitaria l’idea di poter fare una grande mostra internazionale con uno dei massimi artisti mondiali, adesso quell’evento è già realizzato e archiviato e guardiamo con fiducia al futuro. Anche i numeri dell’affluenza ci sostengono, abbiamo uguagliato e supereremo confido entro la fine dell’anno il risultato già strabiliante dell’anno scorso in cui si era sfondata la quota di 50mila visitatori. L’anno prossimo ci sarà questa mostra che si muoverà sempre nell’ambito dell’arte contemporanea, in questo caso con un fotografo, quello che attualmente è acclamato come il più grande fotografo di moda e ritrattista del mondo, Juergen Teller, che ha avuto la capacità di cambiare le regole della fotografia di moda e poi di spaziare con una ricerca che va sempre a toccare, e questo è un punto a cui noi teniamo molto, quello che è l’essere umano in tutte le sue sfaccettature, anche quelle più imperfette. Una mostra destinata a far discutere, e d’altronde Salvador Dalì diceva che l’arte deve far sentire scomodi, deve disturbare. Noi cercheremo ovviamente di non disturbare troppo, ma sarà un evento a cui varrà la pena di partecipare”.