QUISTELLO – Divertimento, tradizione e tanto gusto: alla Cantina di Quistello è tornato uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno, ‘Il profumo di mosto a San Martino’. Una giornata intera, dal mattino al tramonto, dedicata ai sapori del territorio, ai rinomati prodotti della Cantina e all’esperienza della vendemmia come una volta.
E i più piccoli sono stati protagonisti di una delle iniziative più caratteristiche: la tradizionale pigiatura dell’uva a piedi nudi. Un’esperienza autentica e coinvolgente, che unisce gioco e memoria contadina, trasmettendo ai più giovani la passione per la terra.
Nel corso della giornata, spazio anche alle visite guidate alla cantina e alla ‘Vigna di Ivan’, alle degustazioni e all’ottimo pranzo di San Martino, curato dagli Amici del Club Alpino. Non sono mancati il mercato dei frutti della terra, i giochi di abilità dell’Aics con Roberto Mantovani, l’iniziativa ‘Disegna la tua etichetta’ e la presenza della Scuderia Ferrari di Parma, per una festa che ha unito al gusto anche il fascino dei motori.
Ma che annata è stata quella per le uve nel 2025? “Erano anni che non si vedeva un’uva così sana e così bella – ha affermato il presidente della Cantina di Quistello Luciano Bulgarelli– quindi il raccolto è stato ottimo. Adesso siamo in una fase di lavorazione dei vini, ci sono dunque le premesse per un’annata eccezionale, in grado di fare la differenza anche rispetto alle precedenti, che erano state buone”.
Prospettive dunque positive: non resta quindi che brindare alla viticoltura di qualità, che sa essere resiliente anche di fronte ai cambiamenti climatici.














