Scorci di Mantova e sguardi sul mondo: gli inediti di Ferrarini al Diocesano

MANTOVA – E’ uno dei pittori che, con le sue opere ad acquerello, è riuscito meglio a restituire molti degli scorci mantovani, in particolare del Mincio e dei suoi laghi, e non solo. Non stupisce che ieri pomeriggio fossero in tanti al Museo Diocesano per l’inaugurazione della mostra dell’artista mantovano Renzo Ferrarini (1928-2001), curata da Alberto Bernardelli, che rimarrà allestita sino al prossimo 1° dicembre.

“Questo secondo appuntamento con la pittura di Renzo Ferrarini, il primo avvenne nel 2022 in questa stessa Sala Colonne, ci consente una nuova immersione nel mondo magico dell’artista. Quaranta le opere esposte, quasi totalmente inedite, tutti acquarelli tranne un’unica tecnica mista. Ancora sguardi incantati sulla città alla ricerca di un sentimento identitario e condiviso, sviluppati in venti opere ; qualche istantanea su città italiane e europee rapita durante i numerosi viaggi; un prezioso gruppo di opere varie, nature morte, interni, piante e fiori” ha dichiarato Bernardelli.
“Il talento di Renzo Ferrarini dispiegato sui motivi conduttori di una vita e di una meticolosa e continua pratica artistica. La mostra vuole anche ricordare il felice sodalizio tra l’artista e il compianto monsignor Roberto Brunelli che ha dato vita a due libri sorprendenti, nel 1986 e nel 1999 sulle piazze e le strade di Mantova, le cui illustrazioni potrete trovare esposte per la prima volta in forma originale” ha continuato il curatore.

RENZO FERRARINI

Sala Colonne del Museo Diocesano Francesco Gonzaga
dal 9 novembre all’1 dicembre 2024
ORARI DI APERTURA MOSTRA: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 INGRESSO LIBERO