“Si può fare!”: il Festival dei Diritti arriva a Mantova. Riflettori su giustizia riparativa ed inclusione sociale

MANTOVA – “Si può fare!”, così si intitola l’edizione 2023 del Festival dei Diritti, una rassegna organizzata dal Centro Servizi Volontariato Csv frutto di un intenso lavoro di collaborazione tra le tante organizzazioni coinvolte, organizzazioni di volontariato, realtà no profit, gruppi informali, enti e istituzioni. Il Festival poterà una lunga serie di iniziative ed eventi dal 9 al 19 novembre 2023 nelle città di Mantova, Cremona, Lodi e Pavia consultabili sul sito https://festivaldeidiritti.org/editions/eventi-2023/.

Il tema “Si può fare!” sceglie di portare l’attenzione sulle iniziative positive e su ciò che si può fare per le comunità e per renderle migliori.
Gli eventi sono stati presentati questa mattina, giovedì 2 novembre, nella sala Consiliare del Comune di Mantova alla presenza dell’assessore alla Legalità del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, l’educatore professionale Ufficio Servizio Sociale Minori di Brescia Cleopatra Giazzoli, il referente Csv Mantova Francesco Molesini e il funzionario giuridico pedagogico della Casa Circondariale di Mantova Giuseppe Novelli.

“L’Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Legalità crede fortemente a progetti come quelli che verranno presentati in questa occasione – sostiene l’assessora alla Legalità e Politiche Giovanili del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna -, frutto di percorsi di riscatto per i giovani che hanno commesso un reato, ma che hanno bisogno di fiducia nel futuro, hanno bisogno di raccontarsi e di raccontare ciò è possibile attraverso l’ascolto degli stessi e ai percorsi rieducativi di crescita. Diventa così fondamentale essere partner in progetti, sostenendo iniziative proposte dai giovani in percorsi di giustizia riparativa o che portano azioni culturali in Casa Circondariale. In passato, grazie alla collaborazione di più enti ed associazioni abbiamo potuto sostenere il desiderio di alcuni ragazzi nel creare un murales che raccontasse di loro, un torneo di calcio inclusivo e abbiamo portato un vero concerto in carcere”.

Anche Laboratorio Nexus ha deciso di aderire all’iniziativa: si tratta di un organismo, coordinato dall’Ufficio Esecuzione Penale di Mantova, attivo dal 2016 formato da operatori delle istituzioni pubbliche e private, del terzo settore e dell’associazionismo che condividono l’impegno volto a sensibilizzare la comunità affinché s’implementino le possibilità d’inclusione sociale per chi ha commesso un reato, sia adulto che minore, sostenendo, nel contempo, percorsi di responsabilizzazione a favore degli stessi. Questo al fine di promuovere l’azione responsabile di chi ha commesso l’illecito verso la comunità, per ricucire e ristabilire quel patto di cittadinanza rotto con l’azione illecita. Il Laboratorio s’impegna inoltre a sensibilizzare anche le comunità alla giustizia riparativa, a partire da percorsi già nelle scuole con le giovani generazioni, sino a partecipare alle varie occasioni di promozione di una cultura della solidarietà, dell’inclusione e della coesione sociale come quella rappresentata dal Festival dei Diritti.
L’iniziativa di Laboratorio Nexus inserita all’interno del Festival dei Diritti si concretizza in una mostra dal titolo “Mostra-mi un volto e una voce alle storie di giustizia”. La mostra, gratuita, sarà visitabile presso gli spazi dell’Arci Virgilio (Vicolo Ospitale 6, Mantova) dall’11 al 18 novembre al pomeriggio dalle 16 alle 19 e al mattino, su prenotazione, per i gruppi classe degli Istituti Secondari di Secondo Grado (per informazioni e prenotazioni scrivere a laboratorionexus.mantova@gmail.com o contattare il numero 331 6656076).

In calendario anche due importanti appuntamenti: sabato 11 novembre alle 16 presso l’Arci Virgilio ci sarà l’inaugurazione della mostra e, a seguire, un dibattito in cui verranno presentate le esperienze realizzate nella Casa Circondariale; sabato 18 novembre alle 16 sempre presso l’Arci Virgilio ci sarà un momento conclusivo in cui si rifletterà sulle esperienze e le attività artistiche avute con i giovani ed, in particolare, ci sarà l’opportunità di ascoltare ciò che i ragazzi avranno da dire ascoltando alcune loro canzoni esito di un laboratorio.

La mostra sarà un’esposizione delle fotografie del laboratorio “Come mi vorrei” realizzato con i detenuti degli istituti penitenziari lombardi, con il coinvolgimento di persone estranee alla via carceraria. Verranno proposte inoltre fotografie e altri prodotti artistici realizzati da giovani che hanno avuto problemi con la giustizia nell’ambito dei loro percorsi di cambiamento.
Il racconto delle esperienze realizzate nella Casa Circondariale di Mantova e quelle riguardanti i minori che hanno avuto problemi con la giustizia ha lo scopo di portare l’attenzione su come iniziative culturali e laboratoriali possano migliorare le persone che si trovano all’interno di questi percorsi e come possano renderle più responsabili e protagonisti nel miglioramento anche delle comunità nelle quali appartengono.
Un invito a partecipare perché la mostra e gli appuntamenti ci raccontano la possibilità di cambiamento che alcune persone hanno saputo dimostrare attraverso il loro impegno testimoniando la voglia di riscattarsi agli occhi della società e, nel contempo, “riparare” e “partecipare” alla costruzione di una società migliore.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here