Successo della Campogalliani con “Donne Appassionate” e il 26 arriva “Indovina chi viene a cena”

MANTOVA – La Campogalliani firma un altro successo con “Donne Appassionate” in scena ieri sera e oggi pomeriggio alle ore 16. Tanti applausi per questa commedia satirica con un cast completamente al femminile, per la regia firmata ancora una volta da Maria Grazia Bettini. Lo spettacolo è costruito con le attrici, allieve del Corso avanzato della Scuola di Teatro.
“Le Donne Appassionate” parlano sempre, tutte insieme. Si incontrano, si scontrano, si affrontano a suon di pettegolezzi e schermaglie che ruotano sempre e solo attorno al grande assente ma sempre presente uomo/marito/amante.
La commedia è ambientata nella New Tork dei primi anni ’60, una scelta spiega la regista in quanto li all’epoca ” si respirava già qualche accenno di voglia di indipendenza femminile, pur rimanendo la famiglia e il matrimonio valori irrinunciabili. Ogni personaggio femminile ha un carattere particolare, ma tutte insieme sono la Donna, con le sue contraddizioni, sensibilità, partecipazione buona o cattiva alla vite degli altri.”.

Protagoniste alcune signore dell’alta borghesia amiche/nemiche, tutte legate al carro di un matrimonio per amore o per convenienza. Tra loro Mary Haines vede crollare, dopo dodici anni, il suo perfetto equilibrio famigliare quando le amiche la metteranno di fronte alla realtà: suo marito Stephen la tradisce con Crystal, cinica, bellissima, seducente commessa di profumeria.  A questo punto tutte le convenzioni traballano e le mogli si ritrovano a Reno per un divorzio immediato. Alla fine l’amore vero vince e le pettegole, le innamorate, le arrampicatrici voltano semplicemente pagina verso una nuova avventura. Mary riconquista il marito per tornare alla sua “normalità “, ma forse il prezzo da pagare non era stato previsto.
Sabato prossimo 26 febbraio sarà in scena al Teatrino di Piazza D’Arco alle 20,45 “Indovina chi viene a cena” (replica domenica 27 alle 16) per la regia di Maria Grazia Bettini, Chiara Prezzavento e Mario Zolin.
La cucina sarà protagonista di questa serata con una carrellata di ricette mantovane e non, recitate in chiave comica e ironica, e fra una portata e l’altra brani teatrali dedicati a pranzo, cena e dessert. Storie e personaggi  rappresentano l’atto del mangiare, che esprime il senso vero di una parte essenziale del  nostro “essere”: lo stare insieme in famiglia, il racconto, la conoscenza, il confronto… la convivialità.

 

 

 

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