Suzzara, grande successo della 19esima edizione di “Nebbia Gialla”

SUZZARA  – Ultima giornata di NebbiaGialla, domenica 9, con cinque autori che hanno chiuso in bellezza la rassegna noir e poliziesca.

Ad aprire la mattinata Jacopo De Michelis con “La montagna nel lago” (Giunti). Milanese, vive a Venezia, dove lavora come editor alla Marsilio Editori. È stato traduttore, curatore di antologie, consulente editoriale e docente di narratologia alla NABA di Milano. Appassionato di fotografia, pubblica i suoi scatti su Instagram come @geidiemme.  Nel 2022 ha pubblicato con Giunti il suo primo romanzo, “La stazione. De Michelis nel suo romanzo racconta i torbidi anni della Repubblica di Salò, durante i quali Junio Valerio Borghese, il “principe nero” al comando della famigerata Decima Flottiglia Mas, aveva fatto di Montisola una sorta di feudo personale.

Ha giocato in casa Paolo Roversi ideatore e direttore del festival che ha presentato “L’innocenza dell’iguana (Marsilio)” uscito da meno di un mese e già in ristampa che ha scherzomante “duettato” con Rosa Teruzzi che ha parlato del suo ultimo romanzo “La ballata dei padri infedeli” (Sonzogno). L’autrice è anche collaboratrice della trasmissione “Quarto Grado” su Rete4 e durante il suo intervento ha accennato al delitto di Francesco Capuano, il 79enne pensionato di Suzzara assassinato con tre colpi di pistola nel box auto il 23 dicembre 2024. Le indagini sono tuttora in corso. Roversi è alla sua undicesima avventura di Enrico Radeschi intraprendente cronista di nera, nonché hacker ,entre la Teruzzi raccolta del suo personaggio Libera, la Miss Marple del Giambellino.

E’ stata poi la volta dello scrittore americano Jordan Harper nato nel Missouri, copywriter, critico musicale e autore televisivo; “Educazione criminale (Einaudi 2018) è il suo primo romanzo. Nel 2024 è uscito per Neri Pozza, “Tutti sanno” (Neri Pozza). Già vincitore dell’Edgar Award, ha scritto «il libro che tutti stavamo aspettando» (Michael Connelly), un travolgente hard-boiled in cui una protagonista memorabile Mae Pruett si muove a Los Angeles, capitale dei segreti e del crimine, la città più crudele e paranoica d’America.

L’ultimo ospite, Carlo Lucarelli, non ha potuto partecipare fisicamente  per una forma influenzale ma ha voluto essere virtualmente presente sulla piattaforma Zoom per parlare del suo “Il sogno di volare” (Einaudi) dove in una Bologna che non è piú la stessa, quello che succede viene dimenticato in fretta. Il romanzo parla di un killer feroce che  strazia le sue vittime a morsi, come un cane. È un assassino mosso da una rabbia cieca e assurda, che colpisce per porre rimedio alle storture del quotidiano. Di fronte all’ingiustizia, si fa giustizia da sé.  A combattere il Cane c’è solo lei: Grazia Negro. E di assassini seriali non vorrebbe piú sentir parlare. Per Lucarelli è il romanzo dei sentimenti, dell’incertezza, della rabbia di oggi. Assoluta e senza rimedio.

Paolo Roversi al termine della tre giorni di NebbiaGialla si dichiara soddisfatto: “Il bilancio è estremamente positivo. Sala sempre piena con gente venuta da molte regioni d’Italia. Fondamentale la collaborazione con l’amministrazione comunale e il centro culturale “Piazzalunga”. Ora ci prepariamo per la 20esima edizione”.