MANTOVA – Tradizionale concerto di Capodanno questa sera al Teatro Sociale di Mantova, sul palco l’Unixono Orchestra, fondata nel 2024 è l’evoluzione dell’Orchestra dei Colli Morenici, attiva dal 2006. Con una struttura flessibile, si dedica a repertori sinfonici, operistici e da camera, adattandosi con professionalità e versatilità.
Sotto la direzione di Nicola Ferraresi ha presentato un programma che ha rappresentato un viaggio musicale attraverso celebri composizioni di Mozart, Strauss, Rossini, Puccini e altri grandi autori, offrendo un’esperienza indimenticabile per iniziare l’anno con stile e armonia.
“E’ un appuntamento nato da un’idea dell’avvocato Benedini – spiega il presidente del Teatro Sociale, Paolo Protti – con l’idea di far rinascere il teatro Sociale, una tradizione che si è consolidata nel tempo e che anche oggi, che la rinascita è compiuta, vogliamo ugualmente mantenere viva nel tempo”.
Tradizione, quindi, ma non solo, il 2025, infatti regalerà al Sociale un’importante novità legata a Sant’Anselmo ” Ci hanno chiesto di organizzare un concerto per il giorno del patrono – spiega Protti – e noi siamo stati ben contenti di accogliere questa richiesta, era stato fatto durante il covid in streaming, per tenere compagnia ai mantovani, quest’anno sarà a teatro, in presenza”.
E che questo non possa diventare anche un altro appuntamento fisso per festeggiare insieme il 18 marzo.
Intanto che si guarda a Sant’Anselmo, i tanti spettatori in sala si sono goduti il concerto di inizio 2025 che si è aperto con Mozart: Sinfonia da Le nozze di Figaro per proseguire con Bizet: Carmen Suite n.1 Rossini: Sinfonia da Il Barbiere di Siviglia, Puccini: Intermezzo da Manon Lescaut, Saint-Saëns: Bacchanale da Samson and Delilah.
La seconda parte del programma ha portato gli spettatori tra le sale da ballo viennesi con Strauss II: Kaiser-Walzer op.437, Strauss II: Im Krapfenwald’l op.336, Brahms: Danza Ungherese n.5, Strauss II: Lob der Frauen op.315, Strauss II: Frühlingsstimmen op.410, Dvořák: Danza Slava n.8 op.46 e Strauss II: Leichtes Blut op.319.