MANTOVA – Cambio di programma per Tempo d’Orchestra: in occasione del concerto previsto per venerdì 9 febbraio (Mantova, Sala delle Capriate, ore 20.45), il pianista Michel Dalberto sostituisce Ronald Brautigam, costretto al forfait da problemi di salute.
Ospite apprezzatissimo qualche anno fa del festival Trame Sonore, Michel Dalberto, la cui carriera internazionale ha preso avvio con i primi premi vinti ai Concorsi internazionali Clara Haskil e Leeds, è considerato l’erede della Scuola pianistica francese fondata da Alfred Cortot.
Rispetto al programma inizialmente previsto, resta confermata la Sonata in la maggiore D 959 di Franz Schubert, che, composta a soli due mesi dalla morte, lascia emergere una sensibilità nutrita da grandi sofferenze. Un Improvviso e due Notturni di Gabriel Fauré e gli otto Fantasiestücke op. 12 di Robert Schumann completano la locandina.
I biglietti per il concerto (10/30 €) sono in prevendita al Boxoffice di Oficina OCM (piazza Sordello 12, Mantova – T. 0376 360476 – boxoffice@oficinaocm.com) e online su http://oficinaocm.vivaticket.it. Nella giornata del concerto il botteghino alla Sala delle Capriate apre alle ore 19.45.
Chi è Michel Dalberto
Nato nel 1955 da genitori non musicisti, Michel Dalberto inizia all’età di 3 anni e mezzo a suonare il pianoforte e a 5 e mezzo si esibisce pubblicamente per la prima volta. Frequenta al Conservatorio di Parigi la classe di Vlado Perlemuter, che aveva studiato con Ravel e Alfred Cortot. La carriera internazionale dell’artista prende forma dopo i primi premi ai Concorsi Clara Haskil nel 1975 e Leeds nel 1978. Fra i numerosi Festival che l’hanno ospitato si ricordano quelli di Aix- en- Provence, Edimburgo, Lucerna, Schleswig- Holstein, Wiener Festwochen, e fra le orchestre il Concertgebouw di Amsterdam, la Filarmonica di Londra, di Oslo, l’Orchestra di S. Cecilia, di Parigi, la Filarmonica Ceca, la NHK di Tokyo, la Sinfonica di Vienna con i direttori Daniele Gatti, Sir Colin Davis, Charles Dutoit, Eric Leinsdorf, Yuri Temirkanov, Kurt Masur e Wolfgang Sawallisch. Il suo vasto repertorio si riflette anche nell’ampiezza della sua discografia, che conta oggi 45 Cd. Rimane oggi l’unico pianista al mondo ad aver inciso tutte le sonate di Schubert. Ritenuto anche un eccellente partner per la musica da camera, Michel Dalberto ha condiviso il palcoscenico con numerosi artisti quali Barbara Hendricks, Jessye Norman, Renaud Capuçon, Lynn Harrell e Michel Portal. L’insegnamento e la trasmissione delle conoscenze interpretative rappresentano una pietra miliare per l’interprete. Il governo francese gli ha conferito nel 1996 il titolo di Cavaliere al merito.