Trenta artisti e 130 opere raccontano il Novecento mantovano

MANTOVA – Trenta artisti rappresentati da 130 opere provenienti da collezioni private danno vita a una nuova ricognizione sull’arte mantovana del ’900, ospitata nella suggestiva Sala delle Colonne del Museo Diocesano di Mantova. L’inaugurazione è fissata per venerdì 12 settembre alle ore 17 e la mostra, curata da Alberto Bernardelli, resterà aperta al pubblico fino al 5 ottobre 2025.

L’esposizione, dal titolo “Uno sguardo sul ‘900 mantovano, da Vindizio a Bonfà” offre un ampio panorama di esperienze artistiche, spaziando dal disegno all’incisione, dall’acquerello al pastello, dalla pittura a olio fino alla scultura da tavolo, in un percorso variegato e ricco di suggestioni.
Il viaggio nell’arte mantovana del secolo scorso prende avvio con un gruppo di pittori nati intorno agli anni Ottanta dell’Ottocento, protagonisti di importanti rassegne regionali e nazionali: Vindizio Nodari Pesenti, Bresciani da Gazoldo, Guindani, Lomini, Moretti Foggia e Monfardini. A questi si affianca la vivace corrente dei Chiaristi dell’alto Mantovano, ispirata dal milanese Angelo Del Bon e rappresentata da Marini, Mutti, Facciotto e Nene Nodari.
Il paesaggio trova voce nei lavori di Somensari (scomparso prematuramente a soli 26 anni), Zanfrognini, Resmi e Perina, mentre la delicatezza dell’acquerello è testimoniata da Ferrarini e Giovetti. Gli artisti dell’intimismo, come Giovanni Bernardelli ed Elena Schiavi, propongono invece una visione più raccolta e personale.
Tra atmosfere metafisiche e oniriche si muovono le opere di Ugo Celada e Lanfranco, mentre il percorso si chiude con le espressioni più moderne di Schirolli, Sermidi, Bonfà e Viviani.

La sezione dedicata alla scultura è altrettanto ricca, con i lavori di Gorni, Nenci, Seguri, Bergonzoni e Nordera, che completano una rassegna capace di restituire vitalità e profondità al panorama artistico mantovano del Novecento.

Orari di apertura al pubblico:
Venerdì, sabato e domenica: 9:30 – 12:00 e 15:30 – 18:30