“Un agronomo di città”, venerdì incontro in Accademia Virgiliana

MANTOVA – “Un agronomo di città”, così si intitola l’intervento di Maurizio Castelli, nato in città, anzi in Piazza Erbe, ma anche dottore agronomo. Il convegno è in programma per venerdì 12 maggio in Accademia Virgiliana.

La contraddizione è solo apparente. E lo sanno bene gli agronomi giovani per i quali definirsi agronomi di città è riconoscere un nuovo mestiere: la cura del verde pubblico, dei giardini privati, anche dei boschi urbani o ancora dei “boschi verticali” milanesi che sono scelte architettoniche ma che esigono la contemporanea competenza degli agronomi: sono le nuove frontiere dell’agronomo. Ma per Castelli il percorso è stato diverso, diviso fra l’insegnamento delle discipline agrarie fin dal suo ritorno in città alla fine del servizio militare (ottobre 1970) e la professione come iscritto all’Albo dei dottori agronomi e forestali (dal 1971). Scuola ed esperienze didattiche innovative, è stato fra i promotori della sperimentazione Cerere all’azienda Bigattera, poi le esperienze professionali di pianificazione territoriale e di gestione del complesso sistema di governo dei liquami zootecnici fino all’approfondimento dei temi propri della cooperazione lattiero-casearia e ai dieci anni di assessorato all’agricoltura in Provincia di Mantova. Dallo slogan “piccolo è bello ma grande è necessario” fino ai riconoscimenti del “Melone mantovano Dop”, del Grappello Ruberti e al processo di ristrutturazione del sistema cooperativo lattiero-caseario che, come assessore, ha seguito nella forma di sussidiarietà alle imprese. Questi sono i principali passaggi di una vita che Castelli racconterà nel pomeriggio del 12 p.v., anche con qualche slide che farà sorridere.

La conferenza, ad ingresso libero, si terrà alle ore 17.00 nella Sala Ovale dell’Accademia e sarà possibile seguirla anche in diretta streaming al link https://global.gotomeeting.com/join/491430493

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