BREDA CISONI (SABBIONETA) – L’Archivio Digitale della Memoria si presenta ai cittadini: si tratta di un progetto, reso possibile grazie ai finanziamenti del PNRR, che punta a costruire un vero e proprio archivio capace di custodire la memoria della comunità sabbionetana tutta. L’iniziativa sarà illustrata venerdì, 12 aprile, alle 20.45 la nuova Sala Civica di Breda Cisoni, allestita nella nuova sede della Protezione Civile del Comune di Sabbioneta all’interno dell’edificio scolastico .
Un progetto che, come spiegano dal Comune, racchiude in sé piccole e grandi storie fatte di volti, gesti, parole, luoghi e memorie che si ricompongono in un racconto inedito e vicino alle persone che andrà a costituire un più ampio “Archivio digitale della memori” a disposizione di tutti coloro i quali vorranno conoscere Sabbioneta e il suo territorio da un punto di vista differente, a partire dai cittadini stessi.
“Un progetto a cui abbiamo tenuto molto e che sono certo resterà come pietra miliare nella storia delle nostre comunità. E’ a Breda, ricca di storie esemplari, che abbiamo dedicato il maggior spazio anche grazie all’impegno personale del consigliere Marco Zardi che ha seguito con Pantacon la realizzazione di tutte le interviste” spiega il Sindaco Marco Pasquali. Ad introdurre la serata sarà il primo cittadino con Matteo Rebecchi, presidente del consorzio Pantacon che ha realizzato il progetto per l’Amministrazione Comunale.
“Il ritratto che esce di Breda da queste interviste è quello di una comunità viva e forte, capace di far crescere campioni come Fausto grazie allo spirito di inclusione. Una comunità in cui resistono attività storiche di qualità come il forno Pagani e una comunità capace di dar voce a chi ha visto la storia di Breda evolversi. Sono orgoglioso di aver rappresentato insieme a Romina Marchini la nostra frazione in questi anni da amministratore comunale”, aggiunge il consigliere Marco Zardi.
Tanti anche i volti noti che “riempiranno” le pagine dell’archivio come il campione olimpico Fausto Desalu, la memoria storica Bruno Grazzi e la bontà dell’artigianato alimentare locale con la Famiglia Pagani dell’omonimo forno.