MANTOVA – C’è un filo che lega profondamente l’arte, la riflessione e la spiritualità: quello dello sguardo. Ed è proprio dallo “sguardo” che prende avvio l’anteprima della Tre Giorni Mazzolariana, in programma l’8 maggio alle ore 18 presso il Palazzo Vescovile di Mantova. Il titolo dell’evento è già di per sé una provocazione: “Crocefissione in una metropoli qualunque”, un invito a riflettere sul dolore, sulla solitudine e sulla possibilità di salvezza nel cuore dell’urbanità contemporanea.
Protagonista della serata sarà Giampaolo Nuvolati, professore ordinario di Sociologia Urbana all’Università di Milano-Bicocca, ma anche artista. Le sue opere, esposte in occasione dell’incontro, si muovono tra il linguaggio simbolico e quello urbano, mettendo al centro la condizione umana in contesti metropolitani: alienazione, marginalità, ma anche possibilità di riscatto e incontro.
Diceva don Mazzolari: “Vedere così è conoscere. E siccome ho tempo di immaginare, mi domando se queste creature non mi vedono, se non c’è un incontro di sguardi. Per volerci bene, bisogna che almeno una volta ci siamo guardati”.
Ad accompagnare la riflessione, due voci autorevoli del panorama accademico e spirituale: Federico Gilardi, direttore del Centro “C.M. Martini” dell’Università di Milano-Bicocca, ed Enrico Garlaschelli, docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Mantova e di Milano. A moderare l’incontro sarà don Stefano Savoia.
Durante la serata, Ildebrando Bruno Volpi presenterà anche il programma completo della Tre Giorni Mazzolariana, che si terrà a Bozzolo nei giorni 6, 7 e 8 giugno: un’occasione preziosa per esplorare l’eredità e l’attualità del pensiero di Mazzolari, tra fede, giustizia e impegno civile.