MOTTEGGIANA – Novità in casa Mazza per quanto riguarda la sua produzione letteraria.
In questo caso il cantastorie mantovano sceglie un tema quanto mai accattivante e di portata che va ben oltre l’ambito locale. E un tema di grande attualità ed è lui stesso a spiegarlo.
“Eh sì perché parlare di Grazie, il nostro borgo mantovano tra i più belli d’Italia, significa porsi all’attenzione di un pubblico vasto e competente che da tempo immemorabile visita, studia, documenta e promuove le bellezze architettoniche e ambientali che il paese in riva al Mincio può vantare” dichiara Wainer Mazza che propone un agile volumetto con foto anche a colori (edito da E. Lui di Reggiolo) trattando 22 temi, scritti prevalentemente in dialetto ma con il soccorso della traduzione in italiano. La presentazione è affidata al professor Carlo Prandi e nell’universo di Grazie rientra anche una favola dedicata al famoso coccodrillo che attirerà la curiosità di tanti bambini ma non solo. Ecco allora un’altra prova di fantasia ma anche di attenzione verso il territorio mantovano del nostro autore ed in specifico al borgo di Grazie con tutte le sue caratteristiche e suggestioni che ne fanno un luogo di grande richiamo turistico, soprattutto durante la sua secolare Fiera di Ferragosto ormai alle porte.
Wainer fa leva sulla sua conoscenza di luoghi e di persone e allarga l’orizzonte anche alle tematiche religiose e del sociale vista la frequentazione e il richiamo che il luogo ha oramai a livello nazionale per non dire internazionale ( la presenza oramai cinquantennale dei madonnari provenienti da tutto il mondo ne è prova consolidata). La sua è anche una sfida, un confronto, e un rischio calcolato e accettato di buon grado, dato che il paragone dei suoi scritti lo fa con un poemetto di assoluto valore poetico e descrittivo che il compianto architetto professor Enzo Boccola ci ha consegnato in un periodo oramai dimenticato (era il 1953 ) dove il grande appassionato di dialetto (fondatore anche del Fogolèr) ci rilascia un quadro preciso di come era la Fiera 71 anni orsono.
L’operazione di Mazza ha dunque sicuramente il merito di sensibilizzare sulle trasformazioni avvenute in questo lasso di tempo e comunque testimoniare che la Fiera, il Santuario, la devozione alla Madonna, non hanno perso l’attrattiva e gli stimoli per frequentare Grazie sia dal versante della sacralità che da quello dello svago, senza trascurare la componente culturale ed artistica espressa in diverse forme e sempre più ampliata da nuovi contributi. La pubblicazione gode del Patrocinio del Comune Città di Curtatone e della Provincia di Mantova e si avvale, tra gli altri, dei contributi artistici dei pittori Germana Tambara di Grazie e Carlo Moretti originario di Pegognaga.
Si può richiedere il libro scrivendo direttamente all’artista all’indirizzo: mazzawainer@virgilio.it
Wainer Mazza sarà tra l’altro protagonista anche all’ormai prossima Fiera delle Grazie: l’appuntamento è alle ore 18 di domenica 18 agosto davanti all’Infopoint per un intrattenimento musicale insieme al fisarmonicista Sisto Palombella