Il 20 luglio la fiducia era stata ottenuta a Palazzo Madama con soli 95 voti e Lega, M5S e Forza Italia fuori dall’Aula.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, era stato accolto dall’Aula della Camera con un applauso di gran parte dei deputati. Ad applaudire anche tutto il banco dei ministri e sottosegretari. “Grazie per questo”, ha detto Draghi visibilmente commosso, “certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato…”.
Il Consiglio dei Ministri non si farà, a differenza delle ipotesi circolate in un primo momento. Il premier ha già presentato le dimissioni in Cdm la scorsa settimana, quindi non ci sarà un nuovo passaggio, formalmente la sua decisione è stata già comunicata ai ministri.
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(ITALPRESS).