Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è diminuito di 12,6 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti pressochè invariati. La vita media residua è marginalmente aumentata a 7,8 anni.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è rimasta stabile al 24,4 per cento; a ottobre (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti è aumentata al 27,4 per cento (dal 27,0 per cento del mese precedente), mentre quella in capo agli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è aumentata al 13,4 per cento (dal 12,7 per cento in settembre).
Nello scorso novembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 51,8 miliardi, in aumento del 12,3 per cento (5,7 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2022. Negli undici mesi dell’anno scorso le entrate tributarie sono state pari a 480,1 miliardi, in aumento del 7,5 per cento (33,6 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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(ITALPRESS).