Tra le gare di maggiore rilievo per rilevanza economica attivate da Aqp, considerando solo quelle per lavori o progettazione e lavori, sono stati investiti 504 milioni di euro. Di questi sono 50 quelli rinvenienti dai fondi React-EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), utilizzati per il recupero idrico. “Un programma d’interventi annunciato ad aprile scorso con il via libera dal Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Pugliese che ha dimostrato – sottolinea Laforgia – di saper cogliere rapidamente le opportunità offerte dal Pnrr. Ricordo che nel giro di tre settimane, da quando l’Autorità idrica pugliese (AIP) ci ha informato sull’accoglimento del finanziamento, abbiamo predisposto il progetto, il bando e approvato nel CdA la determina a contrarre. La nostra reattività sta consentendo di portare avanti l’ulteriore risanamento delle reti e consentirà di completare le opere finanziate con i fondi React-EU entro il prossimo anno e, più in generale, di attuare il piano strategico al 2026 con investimenti per 2.031 milioni di euro, di cui oltre l’85% è dedicato a migliorare la qualità del servizio ai clienti ed alla mitigazione dell’impatto ambientale tramite la riduzione delle perdite e il raggiungimento di nuove frontiere tecnologiche nell’ambito del sistema di depurazione. Sugli investimenti, insomma, stiamo imprimendo un’accelerazione enorme che credo non abbia eguali”.
“La macchina sta accelerando velocemente, tanto che nell’ultimo trimestre di questo anno – aggiunge il direttore del Procurement AQP, Andrea Paschetto – abbiamo aggiudicato 250 milioni di euro, a fronte dei 350 milioni dei tre precedenti trimestri. Il nostro lavoro è propedeutico alla piena realizzazione del piano strategico ed i risultati che stiamo ottenendo non sono solo un merito del Procurement, ma il frutto di un gran bel lavoro di squadra di tutto Acquedotto Pugliese”.
– foto ufficio stampa Acquedotto Pugliese –
(ITALPRESS).