Nei primi sei mesi del 2024 tra gli strumenti il più utilizzato è il Mercato elettronico della P.A. (Mepa) con un valore di 4,2 miliardi di euro, seguito da Convenzioni con 3 miliardi di euro, Sistema dinamico di acquisizione (Sdapa) con 2,1 miliardi di euro e Accordi quadro con 1,8 miliardi di euro.
Per quanto riguarda i settori merceologici, la maggiore richiesta si registra nella categoria Beni e servizi (alimenti e ristorazione, mobilità e trasporti, servizi per il funzionamento, etc.) con 2,8 miliardi di euro, seguita da Sanità con 2,5 miliardi di euro, ICT con 2,4 miliardi di euro, Energia e Utilities con 1,7 miliardi di euro, Building Management con 0,9 miliardi di euro e Lavori con 0,8 miliardi di euro.
A livello territoriale, emerge che: il Lazio è la regione che ha fatto il maggior ricorso agli strumenti di e-procurement, con un valore che supera i 2,6 miliardi di euro. A livello provinciale, il primato spetta a Roma che da sola registra un valore di 2,4 miliardi di euro.
La Valle d’Aosta è la regione con la più alta crescita nell’utilizzo degli strumenti pari a +60% (rispetto allo stesso periodo del 2023), mentre a livello provinciale la maggior crescita si registra a Catanzaro (+62%). La Campania è la regione con il maggiore numero di fornitori abilitati al Mepa con 28.142 imprese, mentre tra le province la classifica è guidata da ROMA con 17.672 imprese. Il Lazio è la regione con il maggiore numero di fornitori abilitati allo Sdapa con 1.970 imprese, mentre la prima provincia è ancora una volta Roma con 1.464 imprese.
Le mappe sono disponibili sul sito Consip (www.consip.it) nella sezione “Bandi di gara” e sul portale di e-procurement (www.acquistinretepa.it), nella sezione “Programma/Numeri”.
– foto ufficio stampa Consip –
(ITALPRESS).