Ma, avverte Allegri, “domani non si decide lo scudetto nè l’ingresso in Champions. Siamo solo alla quinta giornata, ci sono ancora 34 partite da giocare, 102 punti in palio. Bisogna fare un passetto alla volta e mantenere l’equilibrio. Al Milan vincere le partite è la normalità, perdere deve diventare l’eccezione. La società ha lavorato bene sul mercato, la rosa è molto buona, c’è un mix di giocatori più esperti e meno esperti. Bisogna creare i presupposti, le basi per essere a marzo in una buona posizione per giocarci le nostre chance col primo obiettivo di arrivare fra le prime quattro”.
A proposito del lavoro della società, il tecnico rossonero sottolinea l’importanza dell’arrivo di Rabiot che “ha alzato la competizione all’interno del gruppo. A centrocampo ci sono sei giocatori tutti bravi, con caratteristiche differenti a parte Modric che è una roba che nel calcio non si vede più e per fortuna l’abbiamo noi. Sono giocatori molto affidabili e per ottenere dei risultati all’interno del gruppo serve il 70-80% di giocatori affidabili”. Infine, sugli elogi ricevuti per come sta giocando il Milan, Allegri ricorda: “Batto molto il tasto sull’equilibrio. Il calcio è opinabile e la percezione è quella che fa cambiare valutazione sul lavoro di uno da un anno all’altro. Quello che conta alla fine è il risultato: ci sono partite che vinceremo 1-0, e spero siano tante, e altre che vinceremo con altri risultati, l’importante è che la squadra mantenga una sua identità, che quando ha la palla cerchi di fare gol e che quando non ce l’ha non prende gol”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).














