Soddisfatto Di Liberto al termine della gara: “E’ stato un anno ricco di peripezie, è cambiato un pò tutto, c’è stata una rivoluzione dentro lo staff federale, abbiamo cominciato un pò in ritardo, ma è un progetto che sta dando i suoi frutti. Io ho preso l’argento, il K4 è tornato in finale mondiale dopo tantissimi anni, stiamo lavorando nella direzione giusta, dobbiamo semplicemente insistere con quello che stiamo facendo. Questa è la prima medaglia italiana – ha proseguito -, sono fierissimo, è un’emozione grande, anche se noi atleti non ci accontentiamo mai è davvero bello festeggiare con tutte le persone che mi supportano sempre”.
Secondo posto anche per Viktoryia Pistis Shablova nella paracanoa. L’azzurra ha chiuso col tempo di 1:12.63, a +5.63 dalla tedesca Lauridsen. “E’ stato davvero molto emozionante – ha dichiarato -, fare una gara in casa è davvero bello. Qui veniamo a fare i raduni, sono contenta. Un pò di delusione c’è, mi sono preparata molto intensamente per questo mondiale, ma le avversarie sono davvero forti. Ero molto concentrata sulla gara, un’ora prima ho cercato di focalizzarmi, è andata bene. Ed è sempre bello vincere una medaglia con l’Italia”.
Buon piazzamento per il K4 500m, tornato in una finale mondiale a vent’anni di distanza: settimo posto per Manfredi Rizza, Francesco Lanciotti, Nicolò Volo e Giovanni Penato, a +1.75 dal Portogallo. Due invece le finali conquistate con Olympia Della Giustina (C1 500m donne) e Lucrezia Zironi (K1 500m donne) che si giocheranno una medaglia iridata. Domani la penultima giornata, con il KL2 200 maschile (Giuseppe Cotticelli in semifinale), il C2 500 maschile con Carlo Tacchini e Gabriele Casadei che tenterà l’assalto alla finale. Quindi le tre finali della canoa e della paracanoa, a chiudere il programma Amanda Embriaco nel KL3 200 donne.
– foto ufficio stampa Fick –
(ITALPRESS).