“Non c’è nessun fronte comune, neanche interno al Pd. Metà partito sta già con Conte e infatti andrà alla manifestazione che, di fatto, è una manifestazione per la resa dell’Ucraina, sette deputati su undici hanno votato contro l’invio di armi… Ormai il Pd è già diviso in due campi – prosegue -. Proveranno a tenere tutto insieme attraverso un nuovo segretario che ricomincerà a dire “con Conte ma anche con Calenda”. E’ una cosa che non sta in piedi. E a proposito di Ucraina, io propongo a tutti i partiti, a cominciare da Pd e +Europa, una grande manifestazione a sostegno”.
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(ITALPRESS).