La richiesta alle amministrazioni in questo senso è forte, si evince dall’indagine: l’88% ritiene importanti i servizi per sostenere famiglie e persone in difficoltà; l’86% ritiene importante l’inclusione degli strati più deboli (esempio giovani e donne) all’interno del mercato del lavoro e la promozione dell’imprenditoria giovanile. “I comuni partono da un capitale di fiducia importante: ora è però tempo di mettere a terra l’ultimo miglio della trasformazione per non disperderlo”, evidenzia Antonelli, soffermandosi anche sulla cosiddetta “città dei 15 minuti” che prevede “di riorganizzare gli spazi urbani in modo che il cittadino possa trovare – entro 15 minuti a piedi da casa tutto quello che gli serve per vivere: lavoro (anche in co-working), negozi, strutture sanitarie, scuole, impianti sportivi, spazi culturali, bar e ristoranti, luoghi di aggregazione. La buona notizia, secondo la nostra rilevazione, è che per molti aspetti questa è già una caratteristica propria dei capoluoghi italiani, dove la maggior parte dei principali servizi disponibili sono facilmente e velocemente raggiungibili dai cittadini”, conclude Antonelli.
– foto ufficio stampa Anci –
(ITALPRESS).